Ali di folla hanno accolto e consegnato all’Ultimo viaggio le salme dei due agenti uccisi in Questura a Trieste. Commozione, silenzio, applausi, preghiere. Centinaia e centinaia di persone intervenute per l’ultimo saluto a Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, uccisi lo scorso quattro ottobre dentro la Questura da un uomo fermato poco prima per il furto di uno scooter.
L’Arcivescovo di Trieste, monsignor Giampaolo Crepaldi ha celebrato il funerale solenne che si è concluso alle 12.50. Quello di Pierluigi e Matteo è un “difficile lavoro, non sempre adeguatamente compreso e valorizzato“.
Fra le sue parole “Carissimi Matteo e Pierluigi innumerevoli sono stati gli atti di amore verso di voi che hanno trovato espressione in questi giorni di dolore: dalle preghiere in tutte le chiese cattoliche e delle altre confessioni religiose della Città alla partecipata fiaccolata promossa il giorno dopo la vostra uccisione; dalle iniziative messe in atto dal nostro Sindaco con il lutto cittadino e la commemorazione in Consiglio comunale alla decisione dell’Amministrazione regionale di assegnare un concreto aiuto alle vostre famiglie; dagli attestati di affetto di tantissimi cittadini con l’omaggio di fiori deposti davanti alla facciata del palazzo della Questura ai disegni dei bambini. In molti di quei disegni, proprio i bambini, con la loro spontanea e innocente intuitività, vi hanno descritto come i nostri angeli. Sono certo che, dopo questo atto di addio, Trieste continuerà a ricordarvi come i suoi angeli e, con lungimiranza umana e civile, vi ha già dedicato un segno a perpetua memoria del vostro sacrificio, che resti come un monito soprattutto per le giovani generazioni, che da voi sono chiamate ad imparare una fondamentale lezione di vita. Questa: a costruire sono gli uomini e le donne pronti al servizio e al dono di sé, mentre a distruggere sono quelli che coltivano la violenza, l’odio e il proprio egoistico interesse“
“Trieste vi dice grazie, mentre affida alla materna protezione della Madonna, Stella del mattino, le vostre anime e i vostri cari“.
Mentre scriviamo i due feretri raggiungono accompagnati dai colleghi della loro “volante 2” l’aeroporto di Trieste da cui partiranno alla volta di Ciampino, accompagnati dal Capo della Polizia Gabrielli. E infine verso le città di origine, Pozzuoli e Velletri, dove in forma privata si svolgeranno le esequie e le relative sepolture.