Sono quattro uomini di origine africana rinviati a giudizio per la morte di Desirèe Mariottini, 16 enne di Cisterna di Latina che lo scorso 19 ottobre 2018 fu trovata cadavere a San Lorenzo all’interno di uno stabile abbandonato.
I quattro sono Alinno Chima, Mamadou Gara, Yussef Salia e Brian Minthe; per tutti il Gup di Roma, la dottoressa Clementina Forleo ha formulato le accuse di omicidio volontario, violenza sessuale aggravata e cessione di stupefacenti a minori. Il prossimo 4 dicembre la prima udienza nell’aula bunker di Rebibbia. I quattro sono stati incastrati dalle tracce di dna sul corpo della giovanissima.
La nonna di Desirèe ha commentato con queste parole: “Il nostro dolore non si potrà mai calmare. Nessuna sentenza ci restituirà mai la nostra Desirée”.