Apertura 8ª Rassegna Teatrale Palco Off Catania
Le Voci del Teatro, Aut-Attori del nostro tempo
Mercoledì 16 ottobre, alle ore 21.00, al Teatro del Canovaccio, si alza il sipario sull’ottava stagione teatrale di Palco Off ideata da Francesca Vitale e organizzata da Renato Lombardo. La proposta artistica di Palco Off si presenta ampia e variegata raccogliendo le proposte più interessanti del teatro contemporaneo e propone diverse formule di abbonamento con spettacoli che vanno da Ottobre a Maggio: tutti insigniti di premi importanti. Un’ambiziosa stagione teatrale di respiro internazionale con nove proposte che si alterneranno sul palcoscenico di tre diversi teatri: Teatro del Canovaccio, Must- Teatro Musco e Centro Zo.
L’ottava rassegna di Palco Off è dedicata alla luna –così afferma il direttore artistico Francesca Vitale- «La luna come metafora di nuove mete, senza tuttavia perdere il gusto dei piaceri terrestri che ci hanno accompagnato fino ad oggi. Sulla luna mi porterò il pubblico, che sempre e con affetto mi fa da guida, mi suggerisce, mi consiglia. È l’unico mio partner e sta crescendo con me. E spesso mi aiuta a scegliere.»
Il pubblico ha la possibilità di scegliere quali spettacoli devono fare ritorno a Catania e con voto unanime ha deciso di rivedere l’arguzia della Papessa e la bravura incontenibile di Elena Dragonetti in Dieci. I due spettacoli, già acclamati e applauditi nelle precedenti stagioni teatrali, apriranno l’ottava stagione di Palco Off, entrambi in scena al teatro del Canovaccio.
Sic Transit Gloria Mundi, con Chiara Mascalzoni e Michele Turrina, scritto e diretto da Alberto Rizzi e prodotto da Ippogrifo, andrà in scena da mercoledì 16 a domenica 20 ottobre. Un monologo divertente e irriverente, che attraverso la fantasiosa vicenda di Papa Elisabetta I, donna destinata a salire sul soglio di Pietro, affronta il tema del maschilismo nel mondo occidentale. Attraverso un’insolita prospettiva, che ripercorre fatti e misfatti della Chiesa cattolica, si legge il ruolo e la funzione della donna in tutta la storia occidentale.
A seguire Dieci con Elena Dragonetti, dal testo di Andrej Longo, regia di Elena Dragonetti e Raffaella Tagliabue, in scena da mercoledì 23 a domenica 27 Ottobre. Lo spettacolo è un collage di storie: dieci personaggi, attraverso dieci monologhi, disegnano quell’universo denso e variegato che è Napoli. Una sola attrice a portare il suono di quelle voci che arrivano da periferie, vicoli scuri, a disegnare le strettoie, le servitù, il desiderio di cambiamento, che adulti e bambini vivono in una società con regole spietate, dove le cosiddette istituzioni sembra che non esistano. Non un’area geografica circoscritta ma una realtà universale che racchiude pieghe nascoste dell’animo umano.
ON THE MOON
È una stagione dedicata alla luna questa ottava di Palco OFF, in occasione del 50° anniversario dell’allunaggio. La luna come metafora di nuove mete, senza tuttavia perdere il gusto dei piaceri terrestri che ci hanno accompagnato fino ad oggi. Sulla luna mi porterò il pubblico, che sempre e con affetto mi fa da guida, mi suggerisce, mi consiglia. È l’unico mio partner e sta crescendo con me. Accetta benevolo qualche mio inevitabile errore. E spesso mi aiuta a scegliere.
La prima scelta quest’anno la farà proprio il pubblico fra i due spettacoli di apertura, che sono stati votati tra i migliori visti nelle stagioni precedenti.
Avete scelto di rivedere l’arguzia della papessa Chiara Mascalzoni in Sic transit gloria mundi e la bravura incontenibile di Elena Dragonetti nei più personaggi di Dieci. I due spettacoli apriranno la stagione.
E poi il pubblico, che sempre si affeziona, ci chiede il ritorno di Matthias Martelli: e Matthias sarà per la terza volta a Catania con la sua ultima produzione, Nel nome del Dio Web.
Ho aggiunto quest’anno un momento dedicato al teatro fisico, invitando una compagnia già nota a Catania: i Baccalà del nostro Simone Fassari: li ho incontrati vincitori, proprio con Ps Ps, al festival di Adelaide, in Australia. Ero fiera di loro (bravi, poetici, esilaranti) e li ho invitati.
C’è un’altra novità, poi, che vuole essere uno stimolo ed un invito a sporgersi un po’ in avanti. Un Avaro in lingua francese (che però tutti comprenderanno), portato in scena con una marionettistica realizzata con i rubinetti, unica al mondo. Ho visto questo spettacolo al Festival di Avignone e ne sono stata letteralmente conquistata. È un concentrato da non perdere di fantasia e virtù.
Parleremo poi, come sempre il pubblico mi suggerisce di fare, di tematiche attuali, e ne ho scelte due: la scuola, con Antonello Taurino, che ci consentirà di fare più riflessioni in punta di sorriso con il provocatorio La scuola non serve a nulla, e Non plus Ultras spaccato di notevole valore su un fenomeno – quello degli ultrà del calcio – che, vedremo, non è solo quello che le cronache ci riportano.
E poi, viaggeremo nel poetico mondo di Le mille bolle blu, una storia d’amore omosessuale della Palermo degli anni ’60 in cui Filippo Luna raggiunge vette artistiche commoventi.
Per finire, ci sarà come ogni anno lo spettacolo di produzione di Palco OFF. Ve ne parleremo oltre. Dopo la partenza, in fase di allunaggio…vi anticipo i nomi di tre astronauti: Orofino, Doria, Vitale. Mentre alla sala controlli della nostra “Houston” ci sarà sempre Renato Lombardo.
Ho scelto la luna perché sento il bisogno di volare verso una dimensione di leggerezza: troppa aggressività, troppa poca gentilezza ci circonda. Sentirci simili, per un attimo disarmati, bambini con il naso per aria rivolto ad un palcoscenico ci farà bene. Vi aspetto.
Francesca Vitale
SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – LA PAPESSA
mercoledì 16, giovedì 17, venerdì 18 e sabato 19 ottobre alle 21.00 – domenica 20 ottobre alle 18.00 – Teatro del Canovaccio
con Chiara Mascalzoni e Michele Turrina
scritto e diretto da Alberto Rizzi
produzione Ippogrifo Produzioni (Verona)
E se il prossimo papa fosse donna?
Un monologo divertente, intelligente e fantasioso, che attraverso l’inventatissima vicenda di Papa Elisabetta I, la prima donna a salire sul soglio di Pietro, affronta il verissimo tema del maschilismo del mondo occidentale.
Si ride molto e si pensa altrettanto, soprattutto alla violenza, all’esclusione e alla discriminazione a cui la donna è stata sottoposta fin dai tempi di Eva.
Note di Regia
Una metafora, una risata, una poetica fantasia a volte ci raccontano la realtà in modo più chiaro e sorprendente della realtà stessa. Da tempo volevo scrivere uno spettacolo che parlasse della donna, che fosse poeticamente femminista, senza accusare, senza essere una lotta di parte. L’idea di una donna papa, alla fine è servita proprio a questo: un’immagine chiara, semplice, scenicamente forte che racconta duemila anni di maschilismo. Perché alla fine lo spettacolo dimostra che non c’è altra ragione al mondo per non avere una donna papa se non una infinita serie di pregiudizi maschilisti.
mercoledì 23, giovedì 24, venerdì 25, sabato 26 Ottobre alle 21.00 – domenica 27 Ottobre alle 18.00- Teatro del Canovaccio
con Elena Dragonetti
dal testo di Andrej Longo
regia Elena Dragonetti e Raffaella Tagliabue
produzione La Memoria del Teatro (Catania/Milano)
10 comandamenti, 10 vite diverse disegnano quell’universo denso e variegato che è Napoli.
Dieci come i comandamenti, cui ogni monologo è intitolato, e a cui ogni personaggio è legato, a suggerire una rilettura delle vicende umane sotto lo sguardo assente di un Dio che è altrove.
Una sola attrice a portare il suono di quelle voci che arrivano da periferie, vicoli scuri, a disegnare le strettoie, le servitù, il desiderio di cambiamento, che adulti e bambini vivono in una società con regole spietate, dove le cosiddette istituzioni sembra che non esistano. Eppure quello che viene fuori è anche una dolcezza, un’ironia e una poesia inaspettate. Dieci è quella speciale spinta alla sopravvivenza chiamata a Napoli “pacienza”. Non è rassegnazione, ma il più alto stato civile dell’esperienza, una santità di marinai in terra che sanno dormire nelle tempeste.
Dieci personaggi si raccontano in dieci monologhi. Dieci vite diverse disegnano quell’universo denso e variegato che è Napoli. Non un’area geografica circoscritta ma una realtà universale che racchiude pieghe nascoste dell’animo umano.
Come da tradizione il format di Palco OFF prevede:
-APERIOFF – trenta minuti prima degli spettacoli, aperitivo con i pregiati vini siciliani Mandrarossa. Bianchi, rossi e rosati. Ogni sera una diversa degustazione.
-INCONTRO CON GLI AUT-ATTORI
Dopo lo spettacolo vi sarà la consueta chiacchierata libera con l’attore.
Durante tutta la rassegna sono previsti eventi correlati:
- Teatro per thè: incontri per discutere in maniera conviviale di teatro
- Laboratori teatrali: brevi seminari pratici con i protagonisti di Palco Off per scoprire l’attore che è in te.
- A cena con l’artista: per alcuni spettacoli previsti al Centro Zo, è possibile cenare con l’artista in una saletta riservata.