Con la Delibera n° 7 approvata il 16 gennaio la Giunta Regionale guidata da Nello Musumeci nasce, almeno burocraticamente e a meno che non cada nel frattempo l’Assemblea Regionale Siciliana cui spetta l’ultima parola, un nuovo comune siciliano, il 391°, nel trapanese, anzi proprio da Trapani di cui le otto frazioni che lo vanno a costituire si staccheranno. Svuotando di parecchie strutture proprio il capoluogo.
Infatti Misiliscemi, questo il nome del nuovo comune, nasce da otto frazioni trapanesi, conterà circa 8.700 abitanti (il 12,5% della popolazione trapanese) e accoglierà dal lido Marausa (che in estate farebbe arrivare la popolazione a quasi 25 mila persone) all’ospedale. Ma anche l’Università. lo stadio, il penitenziario e soprattutto l’aeroporto di Birgi.
Il comune nasce dal referendum cittadino fra gli abitanti delle frazioni Fontanasalsa, Guarrato, Rilievo, Locogrande, Marausa, Palma, Salinagrande, Pietretagliate.
Qualora l’iter andasse a compimento nei tempi previsti (12/18 mesi) la Regione nominerà un Commissario che sbrigherà tutti gli “affari burocratici” con il comune di Trapani, assorbendo tutti i dipendenti comunali residenti nel territorio che dall’amministrazione trapanese passerebbero a quella del nuovo comune per indire poi le elezioni amministrative e giungere alla prima Giunta comunale di Misiliscemi. Se invece si dovesse andare a elezioni regionali anticipate l’iter subirebbe un rallentamento e alla prossima legislatura toccherebbe il compito di avviare il nuovo iter.