Alcuni medici e dei dipendenti del cimitero dei Rotoli indagati a Palermo per corruzione

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Sono dieci in totale le persone indagate a Palermo per corruzione al cimitero dei Rotoli. Si tratta di due medici dell’Asp e di otto dipendenti della Reset e del comune di Palermo. L’inchiesta riguarderebbe delle procedure di estumulazione per le quali qualcuno avrebbe pagato perché avvenissero in via straordinaria prima dei vent’anni previsti dalla Legge, per farlo occorre una certificazione medica di avvenuta “mineralizzazione” delle salme. Queste “pratiche” sarebbero state quindi compiute dietro illeciti compensi.

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L’indagine, coordinata dalla Procura palermitana è condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale insieme ai Nas.

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L’inchiesta potrebbe, ma non c’è alcuna conferma in merito, essere il seguito di quella che a metà del mese di gennaio ha visto l’arresto del titolare di un’agenzia di servizi funebri e indagini a carico di altre tre persone. I provvedimenti furono operati a seguito del ritrovamento dei resti di un’anziana svizzera in uno dei viali del cimitero e che avrebbero portato alla scoperta di altri cadaveri trafugati dalle loro tombe originali per far spazio ad altre salme.

Foto: GDS Palermo

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