Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha licenziato due alti funzionari che avevano testimoniato contro di lui alla Camera durante il suo processo di impeachment. L’ambasciatore americano presso l’Ue, Gordon Sondland, ha dichiarato di “essere stato informato oggi che il presidente intende richiamarmi immediatamente”. Poche ore prima era stato sollevato dall’incarico il colonnello Alexander Vindman, membro del Consiglio di Sicurezza nazionale e tra i massimi esperti di Ucraina. Anche il fratello gemello del colonnello Vindman, Evgenij Vindman, avvocato del Consiglio di sicurezza nazionale, è stato licenziato.
Vindman è stato uno dei testimoni chiave dell’accusa nel processo di impeachment che si è appena concluso. In una serie di tweet il presidente Usa definisce “molto insubordinato” il colonnello dell’esercito, esperto di Ucraina. “Non lo conosco, non ho mai parlato con lui, né l’ho mai incontrato (non credo!) ma, era molto insubordinato, ha riferito i contenuti delle mie ‘perfette’ telefonate’ in maniera non corretta, e ha ricevuto un orrendo rapporto dal suo superiore, l’uomo al quale faceva riferimento, che ha pubblicamente affermato che Vindman ha problemi di giudizio, di rispetto della catena di comando e nel far trapelare informazioni. In altre parole, ‘FUORI'”, ha scritto il presidente Usa.
Venerdì Trump ha anche ‘licenziato’ Gordon Sondland, ambasciatore Usa presso l’Unione europea, che nella sua testimonianza al Congresso ha riferito che a suo giudizio vi fu un tentativo del presidente Usa di fare pressioni sull’Ucraina per colpire un avversario politico. Il processo per impeachment avviato a dicembre dalla Camera dei Rappresentanti, controllata dai democratici, si è concluso questa settimana al Senato, dove i repubblicani hanno la maggioranza, con il proscioglimento del presidente. (Adnkronos)