I numeri appaiono ancora impietosi, sono infatti 12.428 le persone morte in Italia e soltanto nelle ultime 24 ore sono 837 i decessi. Questi sono i dati appena comunicati dal commissario Angelo Borrelli.
Il totale dei casi è 105.792 di cui i guariti sono 15.729 (+1.109). I casi attualmente positivi sono 77.635 (+2.107). In isolamento domiciliare 45.420 persone, 28.192 sono ricoverate con sintomi e 4.023 sono in terapia intensiva.
I dati “evidenziano in Lombardia una decrescita” dei nuovi casi di Covid-19, anche se “il numero di casi è ancora significativo” aveva fatto notare in altra conferenza stampa il prof. Silvio Brusaferro che ha fatto notare una decrescita anche nelle Marche. È pur vero anche che si teme una “sottostima rispetto ai morti riportati: riportiamo le persone che sono morte alle quali è stato fatto un tampone risultato positivo. I numeri riportati sono i decessi con tamponi positivi, che intercettano una larga parte, ma non tutta la parte”.
COVID-19 SITUAZIONE AGGIORNATA SICILIA
Per quanto riguarda la situazione siciliana i dati comunicati alle 17 ci parlano di 1.492 persone attualmente contagiate (84 più di ieri) e di 5 persone decedute nelle ultime 24 ore che portano le vittime in Sicilia a 81 dall’inizio della pandemia.
I tamponi effettuati sono 15.634. Fra i 1.492 soggetti positivi si trovano in isolamento domiciliare 917 persone, mentre 575 persone sono ricoverate e fra queste sono 72 le persone in terapia intensiva. Come detto si registrano poi 81 deceduti e 74 persone guarite.
Intanto a Catania, all’ospedale San Marco di Librino, è quasi pronto il nuovo reparto Covid con ben 120 posti letto che andrà a occupare gli spazi di tre Unità Operative che saranno spostate in altri reparti. Purtroppo si registrano nuovi casi di positività negli ospedali di Canicattì (Ag) e Vittoria (Rg).
In proposito alla mancanza di reagenti in Sicilia per l’effettuazione dei tamponi il commissario Borrelli, a precisa domanda, ha risposto che si stanno preparando reagenti per tutto il territorio e a breve la carenza sarà colmata. Così come ha garantito che la Protezione Civile è pronta a venire in soccorso della Sicilia qualora l’emergenza dovesse assumere dimensioni non gestibili dalla Regione, come paventato nei giorni scorsi dal governatore Nello Musumeci.