Coronavirus, “liquidità anche in 24 ore se pratica completa” “Ci vogliono mesi e non c’è graduatoria”

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Le due facce del decreto liquidità. Apprendiamo dall’agenzia di stampa Adnkronos che Antonio Patuelli, presidente dell’ABI, ai microfoni della trasmissione “Circo Massimo” su Radio Capital ha rassicurato tutti: “dal momento in cui la pratica è stata completata, anche in 24 ore si può ottenere la liquidità“, riferendosi ai prestiti fino a 25 mila euro previsti per le imprese dal decreto liquidità e per i quali da oggi si può fare richiesta.

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Poi però gela gli stessi “tutti”, precisando la parte in cui affermava “la pratica è stata completata“, infatti ha poi chiarito: “se non scoppiano i computer che ricevono la documentazione“. E ancora: “dovrebbe essere tutto regolare, perché sabato e domenica sono stati utilizzati per lavorare. Se poi ci saranno disfunzioni va ricordato che il mondo bancario non è un sistema, né un orologio dove tutto funziona“.

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Ma c’è di più, ricordando che “non bisogna andare in filiale” perché “si fa tutto via email” chiarisce che tutta la documentazione va inviata per posta elettronica (ottimo). E infine la vera e propria mazzata: “Non c’è una graduatoria, ci sono mesi per fare questa operazione“.

In sintesi, senza graduatoria e con procedure evidentemente non del tutto semplici, basteranno appena 24 ore per ricevere le somme sul proprio conto corrente, ma le 24 ore decorrono da quando la pratica sarà completata. E potrebbero volerci mesi.

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