Coronavirus miete vittime fra i farmacisti

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di Gaetano Consalvo

 

Salgono a sette i farmacisti vittime del covid 19. L’ultima decesso si è registrato in provincia di Firenze. Tra le vittime, oltre ai titolari di farmacia urbane, anche farmacisti rurali e dipendenti.

Pure i farmacisti, oltre ai medici e infermieri impegnati nelle strutture sanitarie, sono in prima linea, spesso in attività in condizioni di rischio molto elevato: devono garantire i farmaci essenziali alla collettività. Molti giovani farmacisti Siciliani lavorano al nord, nelle zone rosse nelle quali per svariate circostanze scarseggiano dispositivi di sicurezza e di protezione. Poche le storie di questi giovani che si vedono costretti ora a vivere forzatamente lontano dalle loro famiglie, in condizioni di disagio e bloccati al nord nella speranza che quest’incubo finisca presto e poter riabbracciare i propri cari in Sicilia. Grande è stato l’apprezzamento rivolto loro dal Presidente Mattarella, dal pontefice e da tutti gli organi dello Stato e di categoria che hanno riconosciuto il loro prezioso lavoro, svolto in silenzio e con grande spirito di solidarietà. Un pensiero, dunque, in questo momento ai giovani farmacisti al nord e ai familiari dei farmacisti scomparsi, che hanno già pagato con la vita questa drammatica fase che coinvolge il mondo intero. momento sulla propria pelle. Resta la raccomandazione. Auguriamo di recarsi in farmacia soltanto per motivi di stretta necessità e non più di una sola volta nell’arco della giornata. Ciò nel rispetto di quanti operano per la nostra salute e per le nostre primarie necessità.

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