di Salvo Barbagallo
La grande esercitazione militare “Defender Europe 2020”, con la partecipazione di forze armate europee e statunitensi, interrotta nel marzo scorso a causa dell’espandersi e della pericolosità della Pandemia, riparte nonostante che il Conoravirus non sia stato sconfitto e nonostante che quasi tutti i Paesi del pianeta piangono migliaia e migliaia di vittime e il numero dei contagiati ancora preoccupa. In Europa le misure restrittive nei confronti delle collettività vengono allentate gradualmente, ma si teme un rigurgito del morbo subito dopo l’estate. Non a caso lo stesso capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha chiesto di prolungare il periodo dell’emergenza sino alla fine del prossimo dicembre. Come dire: la pandemia non ha concluso il suo ciclo, resta pericolosa, mentre è opinione degli scienziati che per la realizzazione di un vaccino che possa debellare il virus è necessario molto tempo, forse non meno di un anno. C’è tensione ovunque, i Governi cercano di varare provvedimenti per andare incontro alle necessità delle popolazioni che tentano una difficile ripartita. È crisi economica, si temono conflitti sociali. Una situazione che presenta scenari di significativa incertezza. In Italia negli ultimi due mesi i timori spesso si sono trasformati in paura, le punizioni (leggasi multe) per le evasioni dalle normative imposte dal Governo non sempre sono state accettate da chi le ha ricevute, commercianti, operatori del turismo, del comparto della ristorazione già si lamentano anche per le nuove misure che entreranno in vigore il prossimo 18 maggio. Nonostante ciò – purtroppo c’è da notare – la maggior parte della gente non si rende conto della gravità del momento, ma avverte quasi esclusivamente il peso delle costrizioni.
E… la gravità del momento (forse?) non la comprendono neanche i vertici militari USA ed Europei che con un Coronavirus circolante, non sconfitto in Europa (e nel resto del mondo) come detto in apertura hanno deciso di far ripartire la “Defender Europe 2020”. Come scrive Elvio Rotondo su “Analisi Difesa”, Nel mese di giugno, migliaia di soldati statunitensi e polacchi parteciperanno alle esercitazioni congiunte per la prima volta dall’inizio della pandemia del coronavirus. Dal quartier generale del U.S. Army Europe (USAEUR), in una nota, fanno sapere che “saranno prese tutte le misure precauzionali per garantire la protezione delle forze armate partecipanti e della popolazione locale” dal COVID-19”. L’esercitazione denominata “Allied Spirit”, collegata alla “Defender Europe-20”, originariamente prevista per il mese di maggio, si terrà presso a Drawsko Pomorskie in Polonia, dal 5 al 19 giugno. Il giornale “Stars & Stripes” riporta che prenderanno parte all’esercitazione 6.000 soldati statunitensi e polacchi. 4.000 militari statunitensi arriveranno dalla 1st Cavalry Division Headquarters (Forward), dalla 2nd Armored Brigade Combat Team, dalla 3rd Combat Aviation Brigade, e dalla 3rd Infantry Division. 2.000 soldati polacchi proverrano da unità aviotrasportate, di cavalleria e meccanizzate. “Defender Europe”, originariamente prevedeva la partecipazione di 20.000 soldati di stanza negli Stati Uniti. L’esercito americano aveva già schierato 6.000 militari, compreso un quartier generale della divisione e un “combat team” di una brigata corazzata, nel momento in cui fu presa la decisione di ridimensionare l’esercitazione. Circa il 90 per cento dell’attrezzatura era già stata caricata su navi o aerei. Nel mese di gennaio il Pentagono aveva spostato circa 9.000 veicoli e pezzi di equipaggiamento dalle scorte preposte dell’esercito e circa 3.000 pezzi di equipaggiamento via mare dagli Stati Uniti.
Si riprende, dunque, dal punto in cui il Coronavirus aveva iniziato a diffondersi in maniera esponenziale. Ma Basta l’assicurazione data dallo “US Army Europe” per preservare dai contagi da Coronavirus i militari che prenderanno parte all’esercitazione?.