di Salvo Barbagallo
Verranno ri-dislocati in Italia parte dei circa 12 mila militari che gli Stati Uniti ritireranno dalla Germania. Lo ha detto il segretario alla Difesa Mike Esper, illustrando ai giornalisti i dettagli del piano previsto dal Pentagono. Circa 5.600 militari Usa verranno inviati in Italia e Belgio, mentre gli altri 6.400 faranno ritorno negli Usa, ma saranno dispiegati a rotazione in Europa.
Il ritiro dei 12 mila soldati Usa dalla Germania, che ridurrà il contingente nel Paese a 24 mila soldati, è più consistente di quanto inizialmente previsto. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal nella sua edizione online, il piano del Pentagono prevederebbe anche lo spostamento in Belgio dei principali comandi Usa in Europa e l’invio in Italia di un certo numero di caccia F-16. (AdnKronos).
Questa la notizia riportata dall’Agenzia AdnKronos ancora non completata da dettagli che possano far comprendere la consistenza dei “trasferimenti” di militari statunitensi in Italia e il loro effettivo “ricollocamento”.
Paolo Mauri per “Inside Ower” pubblicato sul quotidiano online de “Il Giornale” interpreta così la decisione del Presidente Trump: La mossa è stata ampiamente preannunciata e ha il sapore del provvedimento punitivo a fronte della resistenza tedesca a voler aumentare sino al 2% del Pil il bilancio per la Difesa (…) Grenell ed il Dipartimento di Stato sono stati molto infastiditi dall’atteggiamento di Berlino che, oltre a non voler aumentare le spese, impiega i soldi del proprio bilancio principalmente per acquistare armi non americane (…). Paolo Mauri aggiunge: Sorge un dubbio, se l’intento della Casa Bianca è spostare il baricentro della presenza militare americana in Europa verso i fronti del Baltico e del Mar Nero, quindi verso est, perché trasferire il comando in Belgio? Ma soprattutto perché spostare gli F-16 ad Aviano? L’aeroporto friulano potrebbe essere una destinazione transitoria, scelta perché, avendo già questo tipo di velivoli in forza nel 31esimo stormo, può ospitarne altri senza bisogno di grossi sconvolgimenti (…).
Tanti i “dubbi” sulle reali intenzioni degli Stati Uniti in merito all’agguerrita sua presenza militare in Europa e, soprattutto in Italia e in particolare in Sicilia.
L’ambasciatore americano a Roma, Lewis Eisenberg nell’intervista esclusiva rilasciata ad AdnKronos ha parlato della Cina, del 5G, di Covid e della Libia, nessun cenno ai preannunciati (ulteriori) “trasferimenti” di forze USA in Italia. Ciò che appare strano (fino a un certo punto, però) è che quasi sempre ciò che riguarda i movimenti dei militari statunitensi in Europa e in Italia (in special modo) diventa all’improvviso nebuloso. È stato il caso (solo un esempio) della grande manovra “Defender Europe 2020” iniziata a marzo, poi “ridimensionata”, quindi interrotta a seguito del diffondersi dei contagi di Coronavirus, ma poi ancora “ripresa”, la cui conclusione si è “dispersa” senza informazioni e senza conoscere dove sono andati a finire truppe e mezzi trasferiti da Oltre Oceano in Europa. Se sono rientrati in patria, oppure stazionano a tutt’oggi nelle basi di qualche Paese alleato.
Secondo quando riporta il “Wall Street Journal”, in Italia dovrebbero essere dislocati due battaglioni dell’esercito e la squadriglia del caccia da combattimento F-16. È possibile che parte del contingente militare (se non tutto) proveniente dalla Germania finisca in Sicilia, a Sigonella. La base di Sigonella, infatti, è in continua espansione e viene accresciuta da nuovo personale.
Di quanto accade in ambito “Difesa” che riguarda in nostro Paese ben poco (se non nulla) si discute in Parlamento. Il premier Conte è stato fin troppo impegnato a promulgare l’emergenza Coronavirus sino a metà ottobre e la maggioranza altrettanto impegnata nella lotta all’acquisizione delle Presidenze delle Commissioni parlamentari. Così, mentre da una parte in Sicilia si assiste all’arrivo di migliaia di “migranti” e le proteste della collettività isolana cadono nel vuoto, passerà del tutto inosservato un possibile ricollocamento in Sicilia di marines e parte della squadriglia di F-16 .