Sindaco e comandante della Polizia Municipale arrestati a Favignana

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La Guardia di Finanza di Trapani ha eseguito oggi una serie di provvedimenti a carico di pubblici amministratori dell’isola di Favignana. Arresti clamorosi infatti l’indagine riguarda reati di corruzione nell’ambito della gestione comunale del sistema di approvvigionamento idrico.

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Arresti domiciliari sono stati pertanto disposti dalla Procura per il sindaco dell’isola, Giuseppe Pagoto, per il comandante della Polizia Municipale Filippo Oliveri, per l’ex vicesindaco Vincenzo Bevilacqua e per Antonia Vittozzi, dipendente di una compagnia di navigazione. Oltre alle quattro persone poste ai domiciliari la GdF ha notificato tre divieti di dimora, un obbligo di dimora e tre interdizioni dall’esercizio di pubblici uffici. Ventiquattro le persone indagate in totale.

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Le indagini riguardano la gestione della fornitura di acqua potabile a mezzo di navi cisterna per le isole minori, gestione ottenuta dal Ministero della Difesa. Il danno erariale ammonterebbe, secondo i riscontri della GdF a circa due milioni di euro.

Più pesanti le accuse per il sindaco che è accusato di corruzione, abuso d’ufficio, falso, frode in pubbliche forniture, truffa, per una lunga serie di episodi che sono emersi dalle intercettazioni. Episodi che dimostrerebbero come in campagna elettorale, due anni fa, per essere rieletto, avrebbe ordinato alla Polizia Municipale di non multare i commercianti dell’isola, salvo poi -a rielezione avvenuta- far multare quei commercianti che gli erano andati contro e che non lo avevano votato. Irregolarità sarebbero riscontrate anche nella gestione dell’area marina protetta in merito ad appalti concessi “in concorso col sindaco” dall’ex direttore in favore di due cooperative sociali. Le stesse avrebbero in cambio assunto su specifica segnalazione persone che avevano aiutato in campagna elettorale Pagoto.

Quando fu rieletto, il 10 giugno 2018, Pagoto dichiarò fra le altre cose: “Credo che il risultato sia importante e storico, dal momento che per la prima volta, dopo decenni, un sindaco viene riconfermato per la seconda volta consecutiva al Comune di Favignana.

Nel 2019, è stato assolto in un altro processo per abuso d’ufficio relativo ai suoi rapporti con alcune associazioni e l’organizzazione di regate, in quell’occasione il Giudice monocratico stabilì che “il fatto non sussiste”.

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