Tragedia familiare nella notte a Rivara Canavese, nel torinese. Un uomo di 47 anni, operaio presso in un’azienda meccanica, nella sua abitazione ha, prima, sparato al figlio di 11 anni e poi con la stessa arma, una pistola dai primi accertamenti illegalmente detenuta, si è ucciso.
L’uomo, secondo le prime informazioni, era separato dalla compagna e avrebbe sofferto di depressione. Poco prima di compiere il gesto, il 47enne ha raccontato il proprio disagio e il proprio malessere in un lungo post sui social. Nel post, l’uomo chiede silenzio e rispetto per la sua famiglia, e spiega che lui e il figlio sarebbero partiti per un lungo viaggio “dove nessuno ci potrà dividere, lontano da tutto, lontano dalla sofferenza”. I due sono stati trovati in camera da letto.
Sul posto i carabinieri per accertare la dinamica dell’accaduto. L’allarme è scattato intorno alle 2. (AdnKronos)