Referendum è quasi tutto “Sì”: cosa succede ora

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Al giro di boa, quando sono state scrutinate circa la metà delle sezioni elettorali relative al referendum costituzionale sul taglio del numero dei parlamentari, i dati ufficiali del Viminale danno il Sì nettamente vincente con il 68,96% dei voti contro il 31,04% del No.

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Superato il giudizio del referendum confermativo, si apre ora la procedura che porterà alla promulgazione e all’entrata in vigore della legge che riduce a 600 il numero dei parlamentari. Il prossimo passaggio sarà la proclamazione dei risultati da parte dell’Ufficio centrale presso la Corte di Cassazione.

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Il relativo verbale verrà quindi trasmesso al Presidente della Repubblica, che procederà alla promulgazione della legge. I nuovi articoli 56 e 57 della Costituzione si applicheranno alle prossime elezioni politiche, successive sia ad un eventuale scioglimento delle Camere sia naturalmente alla scadenza naturale della legislatura, prevista nella primavera del 2023.

E’ previsto tuttavia che la legge venga applicata non prima che siano decorsi sessanta giorni dalla sua entrata in vigore: que­sto per adottare il necessario de­creto legislativo per ridefinire i collegi elettorali, anche se attualmente la Camera è impegnata nell’esame di una nuova legge elettorale. (AdnKronos)

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