Terrorismo: anche in Italia depositi di armi di Hezbollah

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Gli Stati Uniti hanno accusato il movimento islamico sciita libanese di Hezbollah di avere depositi di armi e di nitrato di ammonio in Europa, da utilizzare per attacchi ordinati dall’Iran. A puntare il dito è stato il coordinatore dell’antiterrorismo del Dipartimento di stato, Nathan Sales, che ha chiesto che i Paesi europei adottino una linea più dura nei confronti di Hezbollah. L’accusa arriva a sei settimane dall’esplosione lo scorso 4 agosto nel porto di Beirut, causata proprio da nitrato di ammonio.

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Parlando dei magazzini con le armi di Hezbollah, Sales ha detto in videoconferenza all’American Jewish Committee che ”posso dire che tali depositi sono stati spostati in Belgio, Francia, Grecia, Italia, Spagna e Svizzera. Posso anche rivelare che importanti depositi di nitrato di ammonio sono stati scoperti o distrutti in Francia, Grecia e Italia“. Dicendo di avere ”motivo di credere che queste attività siano ancora in corso”, Sales si è chiesto ”perché Hezbollah dovrebbe accumulare nitrato di ammonio sul suolo europeo? La risposta è chiara. Può condurre importanti attacchi terroristici ogni volta che i suoi padroni a Teheran lo ritengono necessario”.

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L’Unione europea ha inserito il braccio armato di Hezbollah nella lista delle organizzazioni terroristiche, ma non il partito politico. La Gran Bretagna e la Germania ha invece considerato terroristici l’intero gruppo e gli Stati Uniti premono perché anche gli altri stati europei facciano lo stesso. ”Hezbollah rappresenta un pericolo evidente e attuale per gli Stati Uniti oggi. Hezbollah rappresenta un pericolo evidente e presente per l’Europa” ha affermato Sales.

”La conclusione è che l’approccio che l’Unione europea sta adottando dal 2013 non ha funzionato. La designazione limitata della cosiddetta ala militare di Hezbollah non ha dissuaso il gruppo dal prepararsi per attacchi terroristici in tutto il continente. Hezbollah continua a vedere l’Europa come una piattaforma vitale per le sue attività operative, logistiche e di raccolta fondi. E continuerà a farlo fino a quando l’Europa non intraprenderà un’azione decisiva, come hanno fatto il Regno Unito e la Germania”, ha aggiunto Sales. (AdnKronos)

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