Covid: l’ondata non si ferma, 43 morti, 5 suore morte improvvisamente nel pavese

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Sono 7.332 i nuovi casi di coronavirus in Italia. Lo rende noto il ministero della Salute. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 43 decessi, che portano il totale a 36.289 dall’inizio dell’emergenza. Da ieri sono stati eseguiti 152.196 tamponi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 539, con un incremento di 25 unità.

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La preoccupazione è altissima in Lombardia dove si registrano oltre mille casi di Covid19 nel milanese, e 504 in città, secondo gli ultimi dati che arrivano in Regione Lombardia. Nella provincia, i nuovi positivi sono 1.032.

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Oltre a Milano, che mantiene il primato di casi di Covid19, altre province sono ‘osservate speciali’. È il caso di Monza, dove la curva continua a crescere e oggi tocca i 150 contagiati. Seguono Varese, con 110, e Pavia, con 101. Casi in crescita anche a Brescia (81) e Como (67). Tra le altre province, a Bergamo sono 46 i positivi, a Cremona 30, a Lecco 29, a Lodi 23, a Mantova 42. Sondrio ne rileva 14.

Nella regione i contagi complessivi registrati nelle ultime 24 ore sono 1.844, con 29.048 tamponi effettuati. In rapporto sono il 6,3% del totale dei test analizzati. Di questi, 189 sono ‘debolmente positivi’ e 13 sono emersi a seguito di test sierologico. I guariti/dimessi sono nelle ultime 24 ore sono 865.

Sono state uccise dal coronavirus cinque suore del centro sociale ‘Padre Francesco Pianzola’ di Mortara, diventato il più grande focolaio di coronavirus Covid-19 in provincia di Pavia. Delle 55 sorelle risultate positive al tampone, 5 sono morte e l’Ats di Pavia sta disponendo il trasferimento della maggior parte delle malate in un centro specializzato.

“Da domani – spiega il direttore generale Mara Azzi come riferisce Sir– il maggior numero possibile sarà trasferito in una struttura di degenza, una soluzione che si è resa necessaria in relazione all’elevato numero di operatori positivi, che pone un problema di continuità nell’assistenza”.

“Non c’è stato alcun campanello d’allarme -spiega Azzi – fino a quando non si sono manifestati i sintomi in contemporanea in più persone”.

In Sicilia sono 366 i nuovi casi, in aumento rispetto ai 334 di ieri. Due i morti. Settemila i tamponi effettuati, 49 le persone ricoverate in terapia intensiva (+5). 54 persone guarite.

Questa la suddivisione dei nuovi contagiati per provincia: 117 a Catania, 94 a Palermo, 49 a Trapani, 39 a Messina, 26 a Siracusa, 20 a Caltanissetta, 10 a Ragusa, 6 a Enna, 5 ad Agrigento.

Fra i nuovi positivi 20 operatori del Policlinico di Catania. Buona parte di questi del reparto di cardiologia. Sono asintomatici e in quarantena. Nelle scorse settimane era stato chiusa la sala parto del reparto di ginecologia, poi riattivata, per casi di positività al coronavirus.

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