L’emergenza Pandemia pone problemi nei Trasporti siciliani, così come nel resto d’Italia: problemi che spesso vengono sottovalutati, o posti in secondo piano, nei provvedimenti che prendono i responsabili delle Istituzioni regionali. In merito il Segretario Regionale FAST/CONFSAL SICILIA fa notare: “L’escalation dei contagi da Covid, impone un serio ed immediato ripensamento sulla capienza nei mezzi del TPL, tramite provvedimenti volti a contenere il rischio. Come sindacato siamo dell’avviso che è necessario ridimensionare ulteriormente la capienza sui mezzi pubblici di trasporto, rispetto all’ attuale normativa che limita la stessa all’ 80 % , al fine di ripristinare il debito distanziamento a salvaguardia della salute pubblica delle persone trasportate”.
“Oltre a ciò – aggiunge Giovanni Lo Schiavo – il primo passo a tutela del personale di guida, sottoposto al momento a periodi di malattia o di quarantena potrebbe essere quello di riconsiderare la chiusura della porta anteriore degli autobus. Dati aggiornati a tal proposito, riferiscono che stanno aumentando i casi di contagio degli Autisti dei mezzi pubblici di trasporto, motivo per cui necessita maggiore tutela per tutti coloro che usano e sono alla condotta di autobus, metro e convogli ferroviari”.
Lo Schiavo conclude la sua nota: “Come sindacato riteniamo utile, peraltro, una politica di rimodulazione del servizio su gomma e su ferro rispetto alle reali esigenze che prevede l’implementazione delle corse così da poter ottimizzare l’offerta in virtù delle necessità della collettività”.