Tante le ipotesi sul tavolo di confronto tra regioni, enti locali e governo che si sono confrontati da questa mattina sulle misure che potrebbero confluire nel Dpcm di lunedì 2 novembre del premier Conte. A quanto si apprende, da parte di alcuni amministratori, a partire dal ligure Giovanni Toti, si è chiesta una differenziazione delle limitazioni a fasce di età, considerate più a rischio, come gli over 70. Una ipotesi che per alcuni potrebbe essere preferibile al lockdown generalizzato.
Condivisa l’idea di puntare in ogni caso a misure che siano il più possibile indirizzate a tutto il Paese, evitando interventi troppo differenziati, come chiesto dal presidente della Lombardia, Attilio Fontana. Sul tavolo anche attività commerciali e scuola. Per i centri commerciali possibili nuove strette, per gli istituti si pensa a didattica a distanza in tutte le aree del Paese per le superiori, in forse per medie.
L’incontro odierno, durato oltre tre ore, avrà un secondo step domattina alle 9. (AdnKronos)