E’ morto Charley Pride, prima star nera della country music

Condividi questo articolo?

Il cantante statunitense Charley Frank Pride, prima star nera della musica country, dotato di una voce baritonale che lo ha reso famoso con successi come “Kiss an Angel Good Morning”, è morto ieri, sabato 12 dicembre, a Dallas, all’età di 86 anni, per le complicazioni da Covid-19. Pride ha pubblicato una trentina di album e venduto più di 25 milioni di dischi durante una carriera iniziata a metà degli anni ’60. Oltre a “Kiss an Angel Good Morning” del 1971, tra i suoi successi figurano “Is Anybody Goin ‘to San Antone”, “Burgers and Fries”, “Mountain of Love” e “Someone Loves You Honey”. E’ stato il primo afroamericano a fare il suo ingresso nella Country Music Hall of Fame nel 2000. Pride ha vinto tre Grammy Award e per trenta volte 30 è stato il numero 1, tra il 1969 e il 1984, nelle classifiche dei dischi country più venduti negli Usa. Ha vinto il premio Top Male Vocalist and Entertainer of the Year della Country Music Association nel 1972 ed è stato insignito del Willie Nelson Lifetime Achievement Award, riconoscimento alla carriera, il mese scorso sempre dalla Country Music Association.

Nato a Sledge, nel Mississippi, il 18 marzo 1934, figlio di un mezzadro che raccoglieva cotone, cresciuto in una famiglia con sette fratelli e tre sorelle, da giovane Pride giocò a baseball nella Negro American League con i Memphis Red Sox. Dopo il militare, per un paio di anni lavorò in una fonderia di zinco e di notte suonava musica country nei nightclub. Dopo un provino con i New York Mets, Pride si trasferì a Nashville, patria del country, e fece irruzione sulla scena musicale grazie a un contratto firmato da Chet Atkins, capo della Rca Records, che rimase fulminato dalla sua voce. In breve divenne la prima stella afroamericana del country.

Potrebbe interessarti

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.