Pronti per una nuova settimana all’insegna delle nevicate diffuse, piogge battenti e poi ancora maltempo nei giorni successivi. Già da domani, si legge su iLMeteo.it domani, lunedì 28 dicembre, molte regioni d’Italia faranno i conti con l’arrivo di un’intensa perturbazione in discesa dal Nord Europa che provocherà forti nevicate fino in pianura sulle regioni settentrionali, con fiocchi in città come Torino, Milano, Bergamo, Verona, Piacenza, Parma con oltre 15 cm di accumulo stimabili entro la fine dell’evento. Possibili nevicate o pioggia mista a neve anche su molti tratti del Nordest come a Verona, Vicenza e Padova. Dal pomeriggio poi, a causa del contrasto tra masse d’aria diverse, saranno possibili temporali sparsi su Liguria di Levante, Toscana, Lazio e poi anche Marche e Abruzzo con furiose nevicate sugli Appennini oltre gli 800/1000 metri di quota. Da segnalare inoltre forti raffiche di vento dai quadranti meridionali con possibili mareggiate lungo le coste più esposte specie dei settori tirrenici e dell’alto Adriatico. In serata il tempo peggiorerà sensibilmente anche in Campania.
Martedì 29 dicembre il peggioramento insisterà su buona parte del Centro-Sud, sul Triveneto e sulla Sardegna, con rischio di precipitazioni diffuse anche a sfondo temporalesco segnatamente sui settori tirrenici. La quota neve è prevista in sensibile aumento a causa dei venti da Scirocco, con fiocchi oltre i 400 metri sulle Alpi e sopra i 1100/1200 metri sugli Appennini.
Ci avviamo così verso metà della settimana quando mercoledì 30 dicembre avremo un’altra giornata di maltempo e a farne le spese saranno in particolare le regioni del Centro-Sud, con rischio di temporali anche a Roma e Napoli. Migliora invece al Nord a parte gli ultimi piovaschi in Emilia Romagna, dove, specie sulle zone di pianura raggiunte da un rapido miglioramento, potrebbero tornare le nebbie con valori termici fin sotto lo zero con estese gelate.
Il 2020 si chiuderà con un giovedì caratterizzato da una forte instabilità al Nord Est e sulla fascia tirrenica con il rischio di rovesci temporaleschi su Toscana, Lazio e Campania. Altrove ci aspettiamo una maggiore stabilità atmosferica anche se i valori termici subiranno verosimilmente un brusco calo.
Infine, il nuovo anno potrebbe poi aprirsi con l’arrivo di un’ennesima perturbazione in grado di riportare la neve fino a quote molto basse sulle regioni del Nord. Su questa ipotesi però, vista la distanza temporale, sarà necessario attendere ulteriori aggiornamenti.