Clima freddo, perturbazioni, neve e anche gelo: questo secondo iLMeteo.it il clima atteso per le festività natalizie. Dopo anni di temperature miti che ci facevano pensare all’autunno più che all’inverno, il Natale alle porte sembra avere tutto l’aspetto di un grande classico, con freddo e neve. “Secondo gli ultimi aggiornamenti de iLMeteo.it – spiega Mattia Gussoni – l’inverno meteorologico che è iniziato martedì 1° dicembre sarà tutt’altro che stabile e lineare: l’avvio che abbiamo vissuto è stato molto movimentato a causa dell’arrivo a più riprese di vortici ciclonici che hanno portato tante piogge e nevicate fino a quote molto basse (localmente in pianura al Nord). Si è aperta così la “Porta dell’Atlantico”, un termine che sta a significare l’assenza di ostacoli per le perturbazioni in discesa dall’Oceano verso il nostro Paese, portando fasi meteo decisamente piovose per molte regioni italiane. La conseguenza più diretta di cui potremmo risentire è quella di avere un surplus di precipitazioni proprio in corrispondenza delle festività, con le Alpi, le Prealpi e gli Appennini pronti a fare il pieno di neve come non si vedeva ormai da tanto tempo.
https://c1aaf758d3898712c43fa72adaab9d50.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-37/html/container.html Clima freddo, perturbazioni, neve e anche gelo: questo secondo iLMeteo.it il clima atteso per le festività natalizie. Dopo anni di temperature miti che ci facevano pensare all’autunno più che all’inverno, il Natale alle porte sembra avere tutto l’aspetto di un grande classico, con freddo e neve. “Secondo gli ultimi aggiornamenti de iLMeteo.it – spiega Mattia Gussoni – l’inverno meteorologico che è iniziato martedì 1° dicembre sarà tutt’altro che stabile e lineare: l’avvio che abbiamo vissuto è stato molto movimentato a causa dell’arrivo a più riprese di vortici ciclonici che hanno portato tante piogge e nevicate fino a quote molto basse (localmente in pianura al Nord). Si è aperta così la “Porta dell’Atlantico”, un termine che sta a significare l’assenza di ostacoli per le perturbazioni in discesa dall’Oceano verso il nostro Paese, portando fasi meteo decisamente piovose per molte regioni italiane. La conseguenza più diretta di cui potremmo risentire è quella di avere un surplus di precipitazioni proprio in corrispondenza delle festività, con le Alpi, le Prealpi e gli Appennini pronti a fare il pieno di neve come non si vedeva ormai da tanto tempo.
https://c1aaf758d3898712c43fa72adaab9d50.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-37/html/container.html Dallo studio dei nostri modelli meteorologici emerge chiaramente come proprio tra la Vigilia e il giorno di Natale una possente figura ciclonica sospinta da correnti instabili e molto fredde di origine Polare investirà buona parte dell’Europa Centrale.