Nuovi scontri a Parigi tra le forze dell’ordine e i manifestanti che protestano contro i metodi della polizia e un controverso disegno di legge sulla “sicurezza globale”. Ventidue i fermi. “Grazie alle forze dell’ordine mobilitate oggi – ha twittato il ministro dell’Interno Gerald Darmanin – che in alcuni casi hanno affrontato individui molto violenti: 22 persone sono già state fermate”.
La manifestazione di oggi è iniziata a Porte des Lilas, nella parte orientale della capitale francese, quando gruppi di giovani e rappresentanti dei sindacati si sono riuniti con l’intenzione di marciare verso Place de la Republique.
La manifestazione è stata indetta da un collettivo di sindacati, giornalisti e gruppi per i diritti umani, nonostante lunedì il Parlamento abbia annunciato che avrebbe proceduto a una riscrittura completa dell’articolo 24 della legge, che limita le riprese degli agenti di polizia e che gli attivisti vorrebbero vedere cancellato del tutto. Il disegno di legge include anche una serie di altre misure controverse, come l’espansione della videosorveglianza da parte della polizia durante le manifestazioni, come con l’aiuto di droni. Il governo afferma che la legislazione ha lo scopo di garantire la sicurezza degli agenti di polizia.
Gli arresti sono avvenuti dopo che alla manifestazione si sono verificati scontri e violenze, con automobili date alle fiamme e vetrine infrante. Vi sono immagini di un camion incendiato in una strada, dal quale si alza una colonna di fumo nero. La polizia è intervenuta, riferisce Le Figaro, dopo che i manifestanti, fra cui diversi gilet gialli, hanno cercato di erigere una barricata a Rue Gambetta. Dai manifestanti sono partiti lanci di pietre contro gli agenti, che hanno risposto con dei lacrimogeni. Vi è stata anche un’irruzione dentro la sede della Banca popolare, dove sono stati saccheggiati dei documenti.
Gli scontri di oggi seguono le proteste a livello nazionale della scorsa settimana che, secondo il ministero degli Interni, hanno attirato circa 130mila persone. Per gli organizzatori, le persone scese in piazza si attestavano intorno alle 500mila. Nel tentativo di allentare le tensioni, il presidente Emmanuel Macron ieri ha annunciato che istituirà una piattaforma online all’inizio del prossimo anno attraverso cui le persone potranno denunciare episodi di discriminazione, ad esempio da parte delle forze dell’ordine.