Variante Covid, si muove l’Ue. La presidenza tedesca dell’Unione Europea “ha invitato domani alle 11 i rappresentanti dei Paesi membri ad una riunione d’emergenza del meccanismo di risposta alla crisi (Ipcr) per coordinare la risposta alla nuova variante del coronavirus nel Regno Unito”. Lo ha annunciato su twitter il portavoce della presidenza tedesca, Sebastian Fischer.
Oggi l’Eliseo ha riferito di contatti tra Emmanuel Macron, Angela Merkel, Ursula Von der Leyen e Charles Michel. La notizia arriva dopo che alcuni Paesi Ue, compresa l’Italia, hanno adottato lo stop dei collegamenti con il Regno Unito. Anche la Spagna ha sottolineato la necessità di una risposta “coordinata” europea sulla questione della sospensione dei voli.
“Il rischio che la variante di Covid della Gran Bretagna arrivi c’è, il virus è arrivato qui dalla Cina… per questo abbiamo già avviato tutte le verifiche del caso e stiamo controllando cosa avviene nel nostro Paese. La battaglia è ancora lunga”. Roberto Speranza, ministro della Salute, a Mezz’ora in più si esprime così dopo le notizie relative all’individuazione di una nuova variante del coronavirus. Il governo italiano ha quindi formalizzato lo stop dei voli con il Regno Unito. E’ una scelta che abbiamo deciso di assumere dopo un confronto con i nostri scienziati. Ho sentito anche il ministro inglese, è una misura precauzionale. Una variante del virus è stata riscontrata in Gran Bretagna, il ministro inglese ha detto che la capacità di diffusione è quasi del 70% superiore. Abbiamo deciso di fermare i voli, misure simili verranno prese da altri paesi nelle prossime ore. I nostri scienziati dovranno approfondire, per ora abbiamo solo un contatto con il governo inglese e con l’Oms. La maggiore capacità di diffusione rende ancora più importanti le misure adottate negli ultimi giorni”, dice Speranza.
“La battaglia è complicata, non possiamo pensare che sia vinta. La scienza sta facendo un lavoro straordinario, abbiamo ancora bisogna del massimo rigore e della massima attenzione. Sappiamo che il virus è più veloce nel propagarsi, non sembra fare maggiori danni sull’individuo. Ma un virus che si propaga più rapidamente può provocare più contagiati e questo resta un problema molto serio da affrontare. Dalle primissime informazioni sembra che i vaccini possano funzionare ugualmente anche su questa variante, ma servono informazioni più solide”, afferma ancora.