Un fascicolo di inchiesta per istigazione al suicidio contro ignoti è stato aperto dalla Procura della Repubblica di Bari nell’ambito delle indagini sulla morte per impiccagione del bimbo di 9 anni, avvenuta ieri in un appartamento del quartiere “San Girolamo”, nel capoluogo pugliese. Si tratta di una decisione tecnica che serve cioè a disporre l’autopsia. Da quanto si apprende allo stato attuale, infatti, non ci sono elementi per stabilire che si sia trattato di istigazione, anzi da quel poco che è emerso finora potrebbe essersi trattato più probabilmente di un gioco stupido finito male. Un tragico incidente, insomma.
Dalle prime indagini non emergerebbero neanche la partecipazioni o il coinvolgimento del piccolo in giochi conosciuti tramite social network o il web. Su questo aspetto sono in corso approfondimenti. Il piccolo utilizzava il telefonino collegandosi, per esempio, a youtube. Ieri sono stati sequestrati dalla Polizia di Stato i dispositivi elettronici utilizzati dalla famiglia. Trovata nella stanzetta anche una corda. Le indagini sono condotte dal procuratore facente funzione Roberto Rossi e dal sostituto Angela Morea.