Il comandante e il terzo ufficiale di coperta della motonave Vulcanello sono stati arrestati dalla Guardia costiera al termine dell’indagine della procura di Palermo sulla scomparsa del motopesca Nuova Iside, affondato il 12 maggio 2020 a largo di San Vito Lo Capo e in cui persero la vita tre membri dell’equipaggio. I due sono stati condotti nelle carceri di Poggioreale e Locri. Arresti domiciliari invece per l’armatore.
Il comandante e il terzo ufficiale di coperta del Vulcanello sono indagati per omicidio e naufragio colposo, mentre a carico dell’armatore si indaga per i reati di frode processuale e favoreggiamento personale. Le ricerche condotte dai mezzi aeronavali della Guardia Costiera di Palermo consentirono di recuperare i corpi di due membri dell’equipaggio e, successivamente, con l’ausilio di unità navali specializzate della Marina Militare, di individuare il relitto del motopesca. Il 20 giugno 2020, sulla spiaggia di San Ferdinando (Gioia Tauro), è poi stato ritrovato un corpo, successivamente riconosciuto come quelle del terzo marittimo disperso.