AstraZeneca sospeso in Piemonte

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Il vaccino anti Covid di AstraZeneca sospeso in Piemonte. A seguito della morte, avvenuta a Biella, di un docente a cui nella giornata di ieri era stato somministrato il vaccino AstraZeneca, in attesa degli esiti dei riscontri per verificare l’eventuale nesso di causa, in via precauzionale il commissario dell’Area giuridico-amministrativa dell’Unità di crisi della Regione, Antonio Rinaudo, ha disposto immediatamente la sospensione su tutto il territorio regionale della somministrazione del vaccino AstraZeneca per i dovuti accertamenti sul lotto coinvolto.

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E’ stata subito convocata la Commissione piemontese sulla farmaco-vigilanza per l’attivazione di tutte le procedure previste dalla legge. Si riunirà nel pomeriggio.

“Si tratta di un atto di estrema prudenza in attesa di verificare se esista un nesso di causalità tra la vaccinazione e il decesso”, ha rimarcato l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Luigi Icardi, dopo il decesso verificatosi ieri a Biella. “Ad oggi -ha aggiunto- in Piemonte non era mai stata segnalata nessuna criticità particolare dopo la somministrazione dei vaccini”.

SILERI

“In alcuni paesi è stato sospeso il vaccino. Nel nostro paese è stato sospeso un lotto, la magistratura ha aperto un’inchiesta e si valuterà cos’è successo dall’arrivo del lotto, passando per la conservazione e la somministrazione. In Inghilterra dopo 10 milioni di dosi di AstraZeneca sono avvenuti 220 decessi nei mesi successivi” tra le persone vaccinate: “C’è un nesso temporale, ma non c’è nessun nesso di causa-effetto”, dice il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, a Domenica In.

“Se vacciniamo 1 milione di persone e le seguiamo nei 3 mesi successivi, qualcuna purtroppo qualcuno morirà di infarto o di incidente stradale. E’ chiaro, dobbiamo aspettare la magistratura per avere risposte sicure e trasparenza. Ma se chiedete a me un giudizio sul vaccino, non solo credo sia sicuro ed efficace, ma penso che la somministrazione debba continuare. Se uscissi da qui e qualcuno mi proponesse il vaccino AstraZeneca, direi ‘sì, senza dubbio'”, afferma.

AIFA

“Non c’è nessun rischio con Astrazeneca”. Lo dice il presidente dell’Aifa, Giorgio Palù, a Mezz’ora in più, parlando del ‘caso Piemonte’, dove è stata sospesa la somministrazione del farmaco dopo la morte di un docente. “C’è molta emotività rispetto ai vaccini, già ai tempi del vaccino anti-influenzale”, osserva il professore, “ma a tutt’oggi, e questo vale per Astrazeneca, non c’è nessuna correlazione sinora dimostrata né un nesso causale” tra la somministrazione del vaccino e le morti che si sono verificate. Per questo, prima di prendere certe decisioni, “bisogna essere molto cauti”. (AdnKronos)

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