Prepariamoci al primo sprint della primavera e a tirar fuori le maniche corte. Dalla prossima settimana infatti, fa sapere il team del sito ilmeteo.it, grazie al primo soffio della stagione dell’anticiclone africano ci aspetta una maggior stabilità atmosferica e soprattutto un deciso aumento delle temperature con punte massime fin verso i 26°C.
Facciamo quindi il punto della situazione per capire meglio l’evoluzione meteorologica e tutti i dettagli fino alla giornata di Pasqua.
Dando uno sguardo al quadro sinottico possiamo vedere come da lunedì 29 si farà vivo il grande protagonista che solitamente ci tiene compagnia durante la stagione estiva: l’anticiclone africano. Ormai non ci sono dubbi, nella parte finale di marzo e nei primi giorni di aprile è prevista una sua espansione verso l’Europa centrale e meridionale, che coinvolgerà anche l’Italia. Nel suo incedere verrà supportato inoltre da correnti calde di estrazione tropicale che affluiranno al suo interno facendo aumentare sensibilmente le temperature.
In un contesto del genere ci aspettiamo una prevalenza di sole su tutte le nostre regioni, salvo locali foschie mattutine sulle zone pianeggianti del Nord, almeno fino alla giornata di venerdì 3 aprile. Come detto saranno soprattutto i valori termici la vera notizia derivante da questo primo soffio africano che si porteranno diffusamente oltre le medie climatiche di riferimento.
Tra martedì 30 e i primissimi giorni di aprile non sono da escludere punte massime fin verso i 25/26°C, soprattutto su Toscana, Emilia Romagna, Sardegna, Sicilia. Farà piuttosto caldo pure nei fondovalle alpini, in città come Trento e Bolzano, dove si potrebbero addirittura raggiungere e superare i 27°C.
Come succede spesso in questa stagione, tuttavia, le condizioni atmosferiche possono cambiare anche in maniera repentina, a causa di improvvisi affondi freddi e perturbati dal Nord Europa. Ed è proprio quello che potrebbe accadere a ridosso della giornata di Pasqua, quando l’ingresso di una perturbazione nord-atlantica potrebbe riportare le piogge, anche sotto forma di rovesci temporaleschi, quanto meno sulle nostre regioni centro-settentrionali. (AdnKronos)