“Recuperare gli anziani ultra ottantenni che non si sono ancora vaccinati e completare per tutti la prima dose entro aprile”. E l’obiettivo della ‘Operazione nonni’ messa a punto dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che ha la guida ad interim dell’assessorato alla Salute. Dal via della campagna vaccinazione (marzo) dei più anziani, per i quali è destinato principalmente Pfizer (ma possono utilizzare anche Moderna, per la vaccinazione domiciliare, e AstraZeneca per chi non ha patologie vulnerabili), su oltre 300mila registrati all’anagrafe, hanno prenotato in circa 200mila. A questi devono aggiungersi tutti quelli in case di riposo o in strutture socio-sanitarie che vengono vaccinati dalle Asp nelle rispettive residenze. Mancano all’appello circa 100mila super-anziani, cui vanno sottratti coloro che non vivono più in Sicilia e quelli che non accettano l’idea di sottoporsi alla vaccinazione.
La strategia prevede di partire dal censimento di chi non ha mai prenotato e con la conseguente loro presa in carico attraverso i medici di famiglia e le amministrazioni comunali. Anche grazie all’imminente consegna del vaccino monodose Johnson & Johnson verranno coinvolte oltre 700 farmacie che hanno dato la disponibilità per diventare sedi di vaccinazione. Strategia differenziata tra le aree metropolitane e i piccoli centri: nelle prime, l’apertura notturna degli hub vaccinali, come dimostrato a Palermo, consente ai familiari di portare i propri parenti in età avanzata a vaccinarsi con maggiore facilità; negli altri Comuni il contatto sarà quasi individuale, non potendosi escludere anche il coinvolgimento delle amministrazioni locali.
“L’obiettivo – sottolinea Musumeci – è a portata di mano ed è strategico. Se è vero quello che il presidente Draghi ha ricordato in conferenza stampa, per riaprire prima bisogna mettere in sicurezza gli anziani. Discorso non diverso per il target 70-79 anni (come per i vulnerabili), per il quale la Sicilia registra un numero crescente di prenotazioni. In questo caso, la difficoltà è il vaccino di AstraZeneca, per il quale la popolazione nutre una forte perplessità”.
Nella foto, Nello Musumeci