Crimini informatici a sfondo sessuale a Palermo in aumento del 90%

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Il generale Guarino all’Adnkronos “Anche le truffe informatiche sono notevolmente cresciute”

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Se il Covid ha costretto milioni di italiani a incentivare l’utilizzo della rete, ormai diventata il canale principale per ogni forma di relazione o di lavoro, con il cosiddetto smartworking, di contro sono anche aumentati gli attacchi informatici e le truffe online. E Palermo e l’intera provincia non si sottrae alla media nazionale, come conferma all’Adnkronos il Comandante provinciale dei Carabinieri, il generale Arturo Guarino.

“Un dato molto sintomatico sono le truffe informatiche, e i delitti informatici in genere. In particolare, le truffe informatiche, in un anno, sono aumentate del 22 per cento – spiega Guarino – Mentre i delitti informatici di altra natura, anche a sfondo sessuale, sono aumentati del 90 per cento, passando da 39 denunce nell’anno ‘pre covid’ a 74 denunce al marzo 2021, in piena era Covid”.

“Invece, le truffe informatiche hanno numeri molto superiori – dice ancora il generale Guarino – Passiamo da 3 mila denunce a 3.500 denunce in un anno, con un aumento del 22 per cento”. “Quindi il maggior utilizzo di internet nel periodo Covid ha determinato una crescita molto significativa di individuazione di reati che poi possono determinarsi nel maggior uso di internet”.

“Sono aumentati i furti di account, con successiva richiesta di riscatto, quindi utilizzo di falsi account, furti di identità, sostanzialmente – dice il generale Guarino – E sono aumentati significativamente il fenomeno del Ransomware, quei virus che criptano il contenuto di un computer, specie nelle aziende e poi chiedono un riscatto per la decriptazione”. E il generale ricorda in particolare i “casi di truffa di falsi siti di compagnia assicurative”.

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