Si spegne a 26 anni Filippo Mondelli, campione del mondo di canottaggio

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Canottaggio italiano in lutto per la morte a soli 26 anni di Filippo Mondelli, campione del mondo con il 4 di coppia nel 2018. Lo annuncia la Federcanottaggio. Mondelli, che faceva parte in quota atleti del Consiglio nazionale del Coni, aveva un osteosarcoma alla gamba sinistra.

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“Siamo letteralmente sconvolti. La perdita di Pippo ci lascia senza parole. Ci lascia un atleta fortissimo e un ragazzo stupendo con grandi valori” dice il presidente della Federazione italiana canottaggio, Giuseppe Abbagnale. “E’ davvero difficile parlare in questo momento – aggiunge all’Adnkronos il numero uno del canottaggio italiano -. Sapevamo della sua malattia ma la rapidità con cui se n’è andato ci ha sorpresi. Voglio solo pensare che se ne sia andato sereno. Siamo vicini alla famiglia. L’avevo sentito pochi giorni fa, eravamo in contatto costante purtroppo negli ultimi 2-3 giorni non ha più risposto e oggi questa tragica notizia”.

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La più grande gioia sportiva per Mondelli arriva il 15 settembre 2018 a Plovdiv con la medaglia d’oro iridata nel 4 di coppia. Il 31 agosto 2019 è ancora il canottiere comasco, con il suo quattro di coppia, a qualificare la barca per le Olimpiadi e vincere la medaglia di bronzo.

Mondelli era stato eletto lo scorso 13 aprile nel Consiglio Nazionale del Coni, come primo e più votato (54 preferenze) rappresentante degli atleti. La Giunta Nazionale, in programma domani, coopterà il primo dei non eletti, Paolo Lorenzi (tennis), sancendo l’ingresso nel Consiglio Nazionale.

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, profondamente addolorato – insieme alla Federcanottaggio e al presidente Abbagnale – a nome della Giunta, del Consiglio Nazionale e di tutto il movimento si unisce al cordoglio della famiglia per la perdita di un grande campione, dentro e fuori dall’acqua, un esempio di capacità e di coraggio, un portabandiera dei valori che rendono grande il mondo sportivo. Il Coni, in segno di lutto, ha issato a mezz’asta le bandiere istituzionali.

“Filippo Mondelli se ne è andato. Pippo è stato uno che si è fatto da solo, che ha lottato per tutti gli straordinari traguardi che ha raggiunto sia nel canottaggio, lo sport che lo ha reso grande agli occhi del modo, sia nella vita dove per tutti è sempre stato il ‘gigante buono’, la persona più leale e vera che si potesse incontrare” il ricordo delle Fiamme Gialle. “Zio Filip, così lo chiamavano gli amici, ha lasciato un segno che resterà per sempre indelebile nei cuori di tutti quelli che gli hanno voluto bene e lo ricorderanno come il gigante buono capace di essere campione, un guerriero e un ragazzo d’oro. I dirigenti, i tecnici e gli atleti delle Fiamme Gialle si stringono in un affettuoso abbraccio alla sua famiglia ed esprimono le più sentite condoglianze”.

“Addio Filippo, oggi lo sport azzurro piange e ricorda il tuo sorriso pieno di vita. Grazie per aver onorato il nostro Paese ed aver portato il tricolore sul tetto del Mondo. Sono vicina alla famiglia, alle Fiamme Gialle ed al mondo del canottaggio italiano” ha scritto in un tweet la sottosegretaria con delega allo Sport, Valentina Vezzali. (AdnKronos)

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