Un post di Alessandro Di Battista pubblicato l’altro ieri sui social finisce in Tribunale. L’ex presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, ha annunciato una querela nei confronti dell’ex grillino.
In occasione dell’anniversario della strage di Capaci, ‘Dibba’ ha scritto che Cuffaro era stato “condannato per concorso esterno alla mafia”. Ma l’ex governatore fu condannato per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra. Di Battista ha modificato il post, ma Cuffaro insiste e annuncia: “Di Battista ha ammesso e corretto l’errore sulla condanna – scrive su Facebook – eppure non corregge la verità circa la mia aggressione (mai avvenuta) nei confronti del giudice Falcone”.
L’ex politico, che ha scontato una condanna a sette anni, parla dell’episodio tv di ‘Samarcanda’, in cui era intervenuto. “Sa bene che il 26 settembre 1991 il sottoscritto ha attaccato il dottor Taurisano perché stava dando credibilità alle dichiarazioni di Spatola contro Calogero Mannino – dice l’ex presidente della Regione Siciliana – Fu il giudice Paolo Borsellino a dimostrare che Spatola stava mentendo, tanto che l’inchiesta condotta da Taurisano contro Mannino venne archiviata pochi giorni dopo il mio intervento. Alessandro Di Battista sa bene che perfino Antonio Di Pietro è già stato condannato per dichiarazioni simili alle sue. Quindi continua nel suo sproloquio accusandomi pubblicamente di fatti non corrispondenti alla verità, con persistente ed assoluta malafede. Presenterò querela presso la Procura della Repubblica di Palermo”.