Firmato protocollo per area di crisi Polo petrolchimico Augusta

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Firmato il protocollo d’intesa per istituire l’area di crisi industriale complessa del Polo industriale Petrolchimico di Siracusa, da sottoporre al Ministero dello Sviluppo economico con il progetto di riconversione e riqualificazione. Presenti, oltre al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci in video collegamento, l’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano, il prefetto di Siracusa Giusi Scaduto, il sindaco di Siracusa Francesco Italia, il presidente della Camera di Commercio Pietro Agen, il presidente di Confindustria Siracusa e vicepresidente di Confindustria Sicilia Diego Bivona, sindacati, i sindaci degli 11 Comuni che gravitano nell’area industriale e i rappresentanti dell’Autorità di sistema portuale della Sicilia orientale.

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“Riteniamo che l’area industriale di Siracusa – ha detto Musumeci – sia non soltanto da tutelare ma da rilanciare perché ci consentirebbe di alimentare l’export siciliano. Oggi iniziamo un percorso fatto di varie tappe: questo è il primo passo che avvia l’iter per il riconoscimento dell’area di crisi industriale complessa che è la condizione necessaria per poter attingere a tutte le possibili misure di sostegno economico e finanziario in aiuto alle aziende insediate. Come governo regionale siamo pronti a intervenire insieme al Ministero per permettere alle imprese che si trovano in quest’area di operare una completa riconversione”.

“Abbiamo seguito un percorso di ascolto, condivisione e coesione con i Comuni, le imprese, le associazioni datoriali e sindacali – ha aggiunto l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano – Possiamo dire che questa volta la Regione si è mossa per tempo con l’obiettivo di tutelare una realtà importantissima per l’economia siciliana e nazionale che fornisce lavoro a quasi ottomila persone fra diretto, indotto e servizi”.

La firma di oggi dà il via al percorso per la richiesta di crisi industriale complessa al Ministero dello Sviluppo economico per il Polo produttivo del Siracusano che comprende le attività che si trovano nei comuni di Priolo Gargallo, Augusta, Melilli e Siracusa. Il distretto produce un fatturato complessivo di 12,2 miliardi, il 15% del valore aggiunto dell’industria della trasformazione della Sicilia e il 53% della provincia di Siracusa. Impiega circa 7.500 fra indotto e diretti di cui 3.250 nelle grandi imprese del polo chimico, petrolifero ed energetico, in gran parte nelle sette multinazionali presenti nell’area.

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