Ufo, Rapporto Usa o “avviso al mondo o ammissione esistenza realtà aliene”

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Molto atteso dal pubblico, soprattutto dagli appassionati di fantascienza, il rapporto del Pentagono sugli Ufo non ha offerto nessuna certezza sugli oltre 140 avvistamenti di “fenomeni aerei non identificati” (Uap) nei cieli degli Stati Uniti. Su 144 segnalazioni registrate dal 2004, solo una è stata poi spiegata: era un grande pallone sgonfio.

Il rapporto inviato al Congresso dall’Ufficio del direttore della National intelligence offre diverse spiegazioni per gli avvistamenti: echi dei radar, fenomeni atmosferici naturali, programmi americani top secret, sistemi di paesi avversari. Non sono escluse “altre spiegazioni”, ma nemmeno vengono evidenziate prove di attività di extraterrestri.

In 18 casi vengono evidenziati “movimenti e caratteristiche di volo inusuali”. “Alcuni Uap – si legge nel rapporto di nove pagine – rimangono fermi nel vento, si muovono controvento, fanno brusche manovre o si spostano a velocità considerevoli senza che si possano discernere mezzi di propulsione”. Tuttavia l’intelligence fa notare la possibilità che i dati siano falsati da errori dei sensori, attacchi informatici o “percezioni sbagliate dell’osservatore”, un modo per dire che qualcuno potrebbe farsi suggestionare dalla possibilità di vedere Ufo.

Il Pentagono ha comunque assicurato il Congresso di “prendere sul serio” ogni avvistamento di oggetti volanti, su ciascuno dei quali vengono fatte indagini. E ha ammesso che servirebbero “ulteriori conoscenze scientifiche” per trovare spiegazioni. Il fenomeno, si legge, comporta infatti pericoli per l’aviazione ed è una potenziale minaccia alla sicurezza nel caso si tratti “sofisticata” raccolta di dati di attività militari “da parte di un governo straniero” o dimostri “una svolta nella tecnologia aerospaziale di potenziale avversario”.

Il documento era stato richiesto l’anno scorso dal parlamento e l’avvicinarsi del rapporto aveva sollevato grandi aspettative, fra notizie di nuove avvistamenti misteriosi riportate sul web e i media tradizionali. Fra i sostenitori della richiesta il senatore repubblicano della Florida Marco Rubio che ha parlato di “passo importante”, aggiungendo che però è solo un “primo passo”. “Per anni, uomini e donne di cui ci fidiamo per difendere il nostro paese hanno riportato incontri con oggetti volanti non identificati e con capacità superiori e per anni le loro preoccupazioni sono state spesso ignorate o ridicolizzate”, ha detto, citato dal sito The Hill.

“Questo rapporto abbastanza inconcludente segna solo l’inizio degli sforzi per capire cosa causa questi rischi per l’aviazione in tante parti del paese e del mondo”, ha commentato il presidente della commissione intelligence del Senato, il democratico Mark Warner. La sottosegretaria alla Difesa Kathleen Hicks ha poi fatto sapere che il lavoro dell’apposita task force del Pentagono formata l’anno scorso verrà formalizzato stabilendo procedure per la raccolta e l’analisi degli avvistamenti misteriosi.

Bittarello: Rapporto Usa o “avviso al mondo o ammissione esistenza realtà aliene”

Del dossier del Pentagono sugli Ufo, “la parte più importante sono due righe buttate li nel disordine inconcludente del Rapporto stesso che bruciano come un avviso, ovvero: gli Uap, Unidentified Aerial Phenomena, rappresentano un pericolo per la sicurezza del volo e potrebbero rappresentare un pericolo più ampio in alcuni casi perché dimostrano una tecnologia aerospaziale rivoluzionaria da parte di un potenziale avversario. Letto tra le righe, se l’ipotesi prima è che la tecnologia aerospaziale rivoluzionaria è già in mano agli americani allora stanno sibillinamente avvisando il resto del mondo del loro predominio spaziale. Se invece l’ipotesi verte su Uap come gli Ufo allora potremmo essere prossimi a una rivelazione ufficiale in vario modo dell’esistenza di realtà extraterrestri molto più evolute scientificamente della nostra civiltà”.

La nota ufologa, scrittrice ed editrice Francesca Bittarello commenta così all’Adnkronos il Rapporto del Pentagono sugli Ufo. “Fermo restando -avverte- che tra queste due ipotesi la prima potrebbe essere frutto di tecnologia che gli americani hanno preso o carpito da realtà non terrestri in vario modo”.

“Come tutti i rapporti diramati dalle Intelligence dei vari Paesi bisogna saper leggere tra le righe. E’ ovvio -rileva Bittarello- che nel calderone delle numerose ipotesi messe in gioco dai Servizi americani, oltre a quelle più banali e fuorvianti come lo spoofing, uccelli, palloncini, sonde e fenomeni naturali o Uav commerciali, forze straniere in primis Russia e Cina che indisturbate violano lo spazio aereo americano come se fossero a una gita fuoriporta, ci sono anche le due ipotesi più importanti e papabili per la scoperta della realtà effettiva degli Uap, ovvero che essi siano nuove tecnologie in uso già ai reparti di Intelligence americani oppure oggetti volanti non identificati di matrice non terrestre”.

Bibolotti (Icer), “rapporto Usa storico, non si potrà più negare esistenza fenomeno”

Il rapporto Usa sugli Ufo “rimarrà storico” perchè adesso “non si potrà più negare l’esistenza del fenomeno”. Lo sottolinea all’Adnkronos Vladimiro Bibolotti, Presidente emerito del Cun (Centro Ufologico Nazionale) e Vice Rappresentante Nazionale Icer, la Coalizione Internazionale per la Ricerca Extraterrestre.

“Dunque in base al Rapporto ufficiale sugli Uap presentato a Washington e che ha coinvolto le Intelligence, secondo quanto già mostrato dal Pentagono, possiamo escludere l’ipotesi di armi segrete. Le armi segrete sono armi da primo colpo, fatte per cogliere di sorpresa il nemico, quindi non si mostrano davanti all’avversario, rivelandone le caratteristiche principali, come nel caso dei recenti avvistamenti fatti della Us Navy. Sono ben 70 anni -ricorda lo studioso del fenomeno Ufo- che questi oggetti volano indisturbati con tecnologie non compatibili con le nostre conoscenze”.

A giudizio di Bibolotti, “non rimane che fare nostra la frase del Presidente degli Stati Uniti Harry Truman durante la Conferenza stampa a Key West il 4 aprile 1950: ‘Posso assicurare che i dischi volanti, ammesso che tali apparecchi esistano, non sono costruiti da nessuna nazione della Terra’. Oggi in attesa di una attenta lettura del Rapporto, un primo bilancio raggiunto è che comunque il Rapporto rimarrà storico poiché non si potrà più negare l’esistenza del fenomeno Ufo o Uap e poi, se non verrà esclusa l’ipotesi non-terrestre o extraterrestre, sarà anche questa un’altra storica rivoluzione”.

Nove avvistamenti registrati in Italia dall’Aeronautica dal 2019

Come avviene negli Stati Uniti, anche le forze armate italiane si sono interessate in questi anni al fenomeno ‘Ufo’. Nell’ambito della Difesa, è l’Aeronautica Militare l’organismo istituzionale deputato a raccogliere, verificare e monitorare le segnalazioni relative agli oggetti volanti non identificati. Attività che viene svolta dal Reparto Generale Sicurezza dello Stato Maggiore Aeronautica “allo scopo di garantire la sicurezza del volo e nazionale”.

Le segnalazioni di oggetti volanti non identificati giunte dai cittadini finiscono nei registri pubblicati dalla forza armata, elogiata per la sua ‘trasparenza’ anche dagli studiosi del Cun, Centro Ufologico Nazionale. La casistica raccolta dal Reparto Generale Sicurezza dello Stato Maggiore fa registrare, negli ultimi due anni, 9 segnalazioni: il 5 gennaio del 2019 a Cremosano (Cr), viene avvistato un oggetto “scuro nella zona superiore, illuminato in quella inferiore”, di forma “sferica”, muoversi a bassa quota e a velocità “sostenuta” da sud a nord. “L’evento non è stato associato ad attività di volo o di radiosondaggio ed è stato pertanto catalogato come oggetto volante non identificato”, registra l’Aeronautica.

Sempre a gennaio 2019, il giorno 25 alle 16.57, un ‘privato cittadino’ nota in cielo a circa 500 metri di quota, un oggetto dalla “forma allungata con spigolature” che vola “da nord ovest direzione sud est” a velocità “bassa e costante con spostamento orizzontale veloce verso sinistra”. Qualche mese più tardi, la mattina del 4 giugno, è la volta di un ‘ufo’ grigio di forma circolare avvistato al Passo della Futa. Neanche una settimana più tardi, il 10 giugno, a Soveria Mannelli (Cz) viene avvistato un oggetto volante di forma “allungata” di colore “bianco tendente al giallastro” che vola a bassa quota verso ovest.

Sempre nel 2019, il 16 agosto intorno alle 22.30, a Cornate d’Adda (Mi), di oggetti ne vengono avvistati due in una volta sola: il primo di circa 50 metri, il secondo di 30, sferici, che illuminano la notte con il loro “colore arancione e bianco intenso” mentre si spostano lentamente in cielo. Ultimo avvistamento registrato del 2019, un oggetto volante descritto come una sorta di “sigaro” notato in cielo alle 13.05 del 25 novembre a Castellone (Cr) mentre si dirigeva verso nord con una velocità “costante tipo aereo a elica”.

Nel 2020 negli archivi dell’ Aeronautica militare vengono registrate due segnalazioni: la prima il 18 luglio, a Cerchiate di Pero (Mi), con un oggetto di “forma sferica irregolare”, di colore “bianco intenso e sul finire rossastro” che si muove con “continui cambi di direzione”. Alle prime luci del 2 agosto, a Milano Marittima (Ra), sono le 5.45 quando un cittadino avvista in cielo una sfera di colore giallo allontanarsi “in direzione nord”.

Per quanto riguarda quest’anno, finora si registra una sola segnalazione, relativa all’avvistamento, il 14 gennaio scorso a Bernareggio (Mb), di un oggetto “bianco e nero” di forma “irregolare obliqua” che si muoveva “in direzione sud est”.

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