Nella splendida Milo, da dopodomani (martedì 27 luglio), in un clima effervescente di fiduciosa ripresa, prenderà il via il XV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” diretto artisticamente da Mimì Scalia, organizzato dal Comune di Milo (Ct), dalla Regione Sicilia, dalla Presidenza dell’ARS e dall’Associazione Culturale Filocomica Sant’Andrea di Milo.
Le compagnie in gara si contenderanno il favore del pubblico: sarà il pubblico, anche quest’anno, eccezionalmente, a scegliere i vincitori.
Dal 27 luglio, ore 21.30 luglio, al Teatro Comunale Lucio Dalla di Milo, sotto i riflettori:
- 27 luglio: La compagnia “Le Tre Fontane di Presa” di Piedimonte Etneo con “L’avaro”, commedia in tre atti di Molière, regia di Caterina Scuderi. DETTAGLIO: (note di regia) Nel 1668, nel corso della sua produzione letteraria, Moliére, il cui vero nome è Jean Baptiste Poquelin, scrisse e mise in scena secondo la moda dell’epoca, una commedia che però, sotto un involucro di comicità disimpegnata, contiene un pregnante significato di contestazione e denuncia di costumi perversi, ostentanti le apparenze delle affabilità e della rispettabilità. Viene presentata la distorsione dei valori nella loro sostanzialità e tale visione dell’Autore, potrebbe costituire, al nostro sentire, un’anticipazione anche se lontana, del clima culturale in cui si sviluppano i movimenti della Rivoluzione francese. La Compagnia ” Le tre fontane di Presa” ha fatto proprio il maquillage dell’opera eseguito dal traduttore utilizzando l’espressività della lingua siciliana, che così viene valorizzata e presentata al Pubblico nella sua poeticità scevra da coloriture volgari. La Compagnia inoltre si è impegnata nello studio della semantica, delle parlate popolari, per attagliarle al testo, senza cambiarlo e presentarlo così nella sua originale paradossalità tragi-comica. (si allega la scheda completa, file L’avaro);
- 28 luglio: L’a.c. “Giovanni Grasso”, Teatro Stabile di Aci Catena, con “Mu fai ‘nfavuri?”, commedia in due atti, liberamente tratta da “Mi faresti un piacere?” di Daniele Nutini, riduzione, adattamento e regia di Daniela Fichera. (si allega file Mu fai ‘nfavuri?);
- 29 luglio: L’a.c. “Amici di S. Giovanni Evangelista” di Acireale, con “Avari di Sicilia”, commedia in tre atti di Franco Musumeci. DETTAGLIO: (note di regia) Commedia brillante e dai ritmi sostenuti, si sviluppa lungo il percorso di una sottile ironia in cui i vari personaggi, fortemente caratterizzati, diventano prototipi “sociologici” immediatamente riconoscibili e per ciò stesso vicini alla sensibilità dello spettatore. La vicenda è incentrata sulla “contrattazione” che due cugini, avari incalliti, conducono nell’ambito di una vicenda familiare dalla quale cercano di trarre – per tornaconto personale – il maggior vantaggio possibile. I toni esasperati ed esasperanti che caratterizzano il personaggio di Generoso Guadagno, risultano stemperati ora dalla furbizia, ora dall’ingenuità del protagonista stesso. Questa gustosa miscela rende accattivante e scorrevole il susseguirsi degli eventi, rendendo persino simpatici i detestabili avari protagonisti della commedia. Ben oltre la tematica dell’avarizia legata alle ricchezze materiali, la commedia vuole rappresentare l’esigenza, quanto mai attuale, di un più consistente impegno individuale che riduca quella sorta di “avarizia” che oggigiorno è spesso riscontrabile nei rapporti sociali ed interpersonali. (si allega la scheda completa, file Avari di Sicilia);
- 30 luglio: Compagnia teatrale “Quelli del Parnasso” di Capobello di Licata, con “Voto nunziale”, due atti brillanti di Calogero Valerio Ciotta, regia di Lillo Ciotta. DETTAGLIO: (note di regia) Yoghi e Olivia finalmente stanno per sposarsi ma, proprio la stessa mattina del loro matrimonio, Yoghi si sveglia con una donna (Maja) nuda e sconosciuta, di cui non ricorda nulla, dentro al letto della suite dell’hotel destinata ai novelli sposi. La sera prima, durante la sua festa di addio al celibato, si è ubriacato insieme al suo caro amico Bubù, testimone di nozze. La storia si complica per gli equivoci, scambi di persone ed esilaranti tentativi al fine di evitare che Olivia scopra la verità, ad opera di Bubù e di Gaia una cameriera dell’hotel molto curiosa. Le cose si complicano quando entrano in scena anche Mafalda (madre di Olivia), Bracco (direttore dell’hotel), il portiere Baldo, il prete Don Cervie altri due “tipi”che renderanno la storia esplosiva sino a mettere in dubbio la celebrazione del “matrimonio perfetto”, ma che alla fine si rivelerà come “il peggiore disastro nella storia dei matrimoni”. La commedia si presenta ricca di colpi di scena e intrecci linguistici che accompagnano lo spettatore in un gradevole e divertente vortice di comicità. (si allega la scheda completa, file Quelli del Parnasso);
Si registra grande attesa per la serata intitolata “Milo Premia il Teatro” che si terrà, come tradizionalmente, al Teatro Comunale Lucio Dalla di Milo, alle ore 21, sabato 31 luglio 2021, che sarà condotta da Mimì Scalia insieme a Mario Incudine accompagnato per diversi momenti musicali dal Maestro Antonio Vasta.
“Non mancherà – dichiara la Scalia – un tributo di Incudine al nostro amatissimo e indimenticabile Franco Battiato”.
La storica giuria, presieduta dall’Avv. Vincenzo Zappulla, presidente dell’istituto Storia dello Spettacolo Siciliano, e formata dalla prof.ssa Sarah Zappulla Muscarà (docente Letteratura Italiana, Letteratura Teatrale italiana, Storia del Cinema), dal sig. Turi Giordano (attore e regista), dal sig. Agostino Zumbo (attore e regista), dal sig. Fabio Costanzo (attore), dal dott. Gianfranco Barbagallo (avvocato specialista in Diritto dell’Arte e Legislazione dello Spettacolo, consigliere regionale FITA Sicilia) e dal sig. Luciano Patanè (in rappresentanza del Comune di Milo), ha collaborato all’organizzazione del Premio “Musco” e parteciperà attivamente alla serata conclusiva.
Con Roberta Barbagallo, arricchiranno la conduzione, alternandosi a Mimì Scalia e Mario Incudine, gli attori Turi Giordano, Fabio Costanzo e Agostino Zumbo che doneranno indimenticabili sketch teatrali.
Quest’anno il Premio Speciale sarà assegnato a Gino Astorina, componente dello storico gruppo cabarettistico catanese “Il Gatto blu”, Gino Astorina è uno dei maggiori esponenti della comicità catanese. Protagonista incontrastato da oltre trent’anni della scena teatrale etnea, ha creato anche un teatro che prende il nome dal gruppo che è diventato punto di riferimento dell’arte teatrale siciliana. Sul grande schermo vanta anche una esilarante partecipazione nel primo film di Ficarra & Picone, “Nati Stanchi” ma in tantissime altre pellicole.
Nel corso della serata, non mancherà il prezioso il “Momento Letterario” – voluto dalla Scalia – che vedrà quest’anno la presenza dello scrittore Massimo Maugeri, autore del libro “Cetti Curfino” pubblicato dalle prestigiose edizioni La nave di Teseo, che per l’occasione riceverà il Premio Cultura – XV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco. Finalista della XXXII edizione del Premio Letterario nazionale “Chianti”, Cetti Curfino è un romanzo potente sull’origine delle azioni umane e sul mistero di ogni delitto, costruito come un valzer tra due personaggi che cercano nella scrittura la propria verità. Maugeri interverrà, sarà premiato e intervistato dalla giornalista Grazia Calanna.
Nella foto, Mario Incudine