Notevole interesse ha suscitato l’evento letterario tenutosi a Motta Camastra, che ha visto a confronto due autori siciliani, Francesco Gianino e Angelo Spanò, che hanno presentato rispettivamente le loro ultime opere “Il salto del cavallo” (Marenostrum Edizioni) e “I fantasmi di Librino” (Algra Editore). Due Autori che interpretano in modo diverso una stessa realtà.
Una cornice particolare per questo incontro letterario: da una parte la veduta della Valle dell’Alcantara, dall’altra l’Etna in piena eruzione.
La manifestazione ha preso il via con la piccola Matilde Damore di appena 11 anni, con la lettura delle sue bellissime poesie premiate nel 2020 col progetto scolastico Medea.
Con gli autori dei due libri, Gaetano Consalvo, presidente della sezione di Motta Camastra dell’Istituto per la Cultura Siciliana, promotore di iniziative per la valorizzazione dei Beni culturali del territorio, che ha illustrato anche l’attività che svolge l’associazione.
Il dibattito che è seguito alla presentazione de “Il salto del cavallo” e “I fantasmi di Librino”,è stato intercalato da intermezzi musicali di Francesco Laurino (Sassofonista tenore) e Francesco Di Tommaso (Pianista).
E’ intervenuto Giuseppe Smedile che ha raccontato episodi da lui vissuti proprio nei quartieri popolari di Catania, identificandosi con i luoghi ed i personaggi.
Particolarmente appassionante, brillante e colorito è stato l’intervento del maresciallo Giuseppe Currenti che, avendo conosciuto il nonno di Gianino, medico condotto di vecchio stampo nel primo dopoguerra a Motta Camastra, ha ricordato momenti di vita toccanti. Ha elogiato le doti di Gianino esortandolo a scrivere un libro in cui narrare le esperienze difficili di un medico in un piccolo Comune come Motta Camastra.
Una nota singolare è stata costituita dalla presenza degli ex alunni del prof. Gianino del liceo scentifico “Caminiti” di Francavilla, che numerosi sono intervenuti a salutare e congratularsi con il loro ex insegnante.
L’evento si è concluso con i saluti del sindaco Carmelo Blancato che ha auspicato la realizzazione di ulteriori manifestazioni, anche in collaborazione con l’Istituto per la Cultura Siciliana.