Patrick Zaki sarà scarcerato. Lo studente egiziano dell’Università di Bologna, come confermato ad Aki Adnkronos International dalla ong Eipr, non è stato assolto nel processo a suo carico in Egitto ma sarà libero fino alla prossima udienza prevista l’1 febbraio. La decisione è stata presa al termine dell’udienza che si è tenuta oggi al tribunale di al-Mansoura.
“E’ una notizia che ci dà grande sollievo. Patrick potrà finalmente passare una notte nel letto di casa sua e non sul cemento di una prigione. E’ un fatto che ci dà sollievo. Ora è il tempo che Patrick si riprenda”, ha detto all’Adnkronos il portavoce di Amnesty Italia, Riccardo Noury.
“Uno spiraglio, la luce finalmente. #Zaki”. Lo scrive su Twitter Enrico Letta.
La scarcerazione di Patrick Zaki “è una bella notizia. Da presidente del Consiglio ho seguito sia il caso Regeni che il caso Zaki. E’ una notizia parzialmente buona, speriamo ne seguiranno altre”, ha commentato a ‘L’aria che tira’ su La7 il leader M5S Giuseppe Conte.
“E’ la notizia che aspettavamo dal febbraio 2020, dal momento in cui è iniziata una carcerazione preventiva in violazione di ogni diritto umano: finalmente possiamo gioire per la liberazione di Patrick Zaki. Un fatto che ci riempie di gioia e dimostra come sia servita la mobilitazione internazionale con gli appelli della società civile e del mondo accademico così come vanno ringraziate le autorità diplomatiche italiane ed europee per il lavoro di questi mesi. Non abbiamo mai abbassato i riflettori su questo caso pretendendo dall’Egitto di Al Sisi una giustizia giusta e lo stop a ogni sopruso. La notizia di oggi, però, la consideriamo un primo passo, quel che auspichiamo è la sua totale assoluzione. Vogliamo rivedere Zaki libero e in Italia!”. Lo dichiarano in una nota le deputate e i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Esteri.