Inaugurato nuovo reparto terapia intensiva all’ospedale di Militello

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E’ stato inaugurato questa mattina, dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, il nuovo reparto di terapia intensiva dell’ospedale Basso-Ragusa di Militello Val di Catania. Presenti anche il sindaco Giovanni Burtone, il vescovo di Caltagirone monsignor Calogero Peri e i vertici dell’Asp di Catania. 

“Stiamo realizzando un progetto che inseguiamo da decenni – ha sottolineato Musumeci – perché la rianimazione di questo ospedale rappresenta sin dagli anni Ottanta un punto di riferimento importante per tutto il territorio: abbiamo raddoppiato la capienza, passando da quattro a otto posti, con una dotazione strumentale assolutamente all’avanguardia. Abbiamo già dato incarico alla direzione dell’Asp di procedere all’acquisto di altri strumenti diagnostici che avremo nell’arco di qualche mese. La prossima settimana, inoltre, partiranno anche i lavori per la sala operatoria che verrà ampliata e dotata di nuove apparecchiature. Infine, rimane lo storico padiglione Astuti, che fu il primo nucleo dell’ospedale aperto nel 1933: diventerà un luogo accogliente non solo per ambulatori, ma anche al servizio del distretto sanitario. Il progetto sarà completato entro la primavera. Diamo così ossigeno a una struttura ospedaliera che, con quella di Caltagirone, potrà soddisfare la domanda che viene dal Calatino e dall’intera provincia etnea”.

Gli interventi avviati lo scorso luglio, finanziati dalla Regione per un importo di circa 170mila euro, hanno interessato la sala di terapia intensiva al secondo piano del presidio ospedaliero. “L’ospedale di Militello – ha aggiunto il direttore generale dell’Asp di Catania Maurizio Lanza – è oggetto di una serie di interventi, come tutti gli ospedali dell’Asp, grazie alla spinta importante che riceviamo dalla Presidenza della Regione e dall’assessorato regionale alla Salute. Quello che abbiamo consegnato oggi ha un eccezionale rapporto tra costi e benefici, perché con meno di 200 mila euro tra lavori e acquisti di attrezzature, siamo riusciti a dare alla comunità isolana altri quattro posti di rianimazione”.

Foto Fb Militello info

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