“Abbiamo motivo di credere che le forze russe stanno progettando di attaccare l’Ucraina nei prossimi giorni. Riteniamo che prenderanno di mira la capitale Kiev, una città abitata da 2,8 milioni di cittadini innocenti”. Così il presidente degli Stati Uniti Joe Biden dalla Casa Bianca per aggiornare sugli sviluppi della crisi ucraina, spiegando di basare la sua convinzione su “significative risorse di intelligence”.
Il numero dei militari russi ammassati ai confini dell’Ucraina è ora molto più alto di quanto si credeva. Lo dice Michael Carpenter, ambasciatore americano presso l’Osce. “Valutiamo che la Russia abbia ammassato fra i 169mila e i 190mila uomini in e attorno all’Ucraina, rispetto ai circa 100mila del 30 gennaio. E’ la più significativa mobilitazione militare in Europa dalla Seconda guerra mondiale”, ha detto Carpenter a una riunione dell’Organizzazione per la Sicurezza e la cooperazione in Europa, secondo quanto riporta il Guardian. L’espressione “in e attorno” è un riferimento alle aree dell’Ucraina controllate dai separatisti.
RUSSIA ANNUNCIA RITIRO DI ALTRE FORZE MA UCRAINA NON CONFERMA
La Russia ha annunciato il ritorno “alle basi permanenti” di carri armati, mezzi blindati e personale militare dopo “esercitazioni”. Il ministero russo della Difesa con un comunicato pubblicato sul suo sito web parla di “personale ed equipaggiamento militare dei carristi del distretto militare occidentale trasferito verso la base permanente nella regione di Nizhny Novgorod dopo la conclusione delle previste esercitazioni”. Il ministero aggiunge che si tratta di un trasferimento “su rotaia su una distanza di circa un migliaio di chilometri” senza aggiungere indicazioni sulle località da cui i militari verrebbero ritirati.
Il presidente russo Vladimir Putin oggi presenzierà a esercitazioni di missili balistici e da crociera, “pianificate in precedenza”, ha reso noto il ministero della Difesa a Mosca. Si tratta di esercitazioni delle forze di deterrenza, si precisa. Vi prenderanno parte le Forze aerospaziali e le Forze missilistiche strategiche, e anche unità di terra del Distretto militare meridionale e della marina, delle Flotte del Mar Nero e del Nord.