Martedi’ 15 marzo alle 16.30, presso la biblioteca Antonelliana di Senigallia, Domenico Trischitta presenterà i suoi romanzi ‘La città nera’ e ‘Una raggiante Catania’ (Algra editore). In concomitanza con la presentazione, nella piccola galleria della biblioteca, Pierluigi Abbondanza inaugurerà la mostra ‘Selfie – portrait’. Pubblicato dopo quasi cinque anni di silenzio, ‘La città nera’ dello scrittore siciliano chiude la trilogia catanese (dopo ‘Una raggiante Catania’ e ‘Glam City’). E nello stesso giorno Algra pubblica la nuova edizione di ‘Una raggiante Catania’. Il romanzo, uscito per la prima volta nel 2008, racconta la diaspora dolorosa di una comunità di abitanti della città siciliana, trasferita definitivamente in un sobborgo periferico dal vecchio quartiere del centro storico, sventrato sul finire degli anni ’50, per far posto alla City. ‘Una raggiante Catania’ è un racconto di formazione sulla perdita di identità e di memoria.
“I miei personaggi – afferma Trischitta – vagano alla ricerca di sensazioni decisive. Se trovassero la serenità, io smetterei di scrivere”. “La Spoon river di Trischitta – ha scritto Manlio Sgalambro – è il quartiere di San Berillo e il suo destino, ‘strada criminale o schiena spaccata ad allevare figli’. Ma a che pro rinarrare ciò che viene qui narrato? L’ingenuità epica, proprio come tale, sfugge alla finzione letteraria, alle domande sul vero o sul falso. Ti entra nell’anima e te l’accarezza. Ciò ti basti. Tu ascolti, non leggi. E qualcosa in te viene evocato. Le righe di questo racconto sono rivoli preziosi. Acqua lustrale. Sono questi gli effetti che desta. Siano ricordi o sensazioni. Emozioni che sciolgono, per un istante, anche ciò che ha indurito chi è vissuto”.
Trischitta è uno scrittore, giornalista e drammaturgo catanese. Esordisce come autore teatrale nel 1999 al Teatro Quirino di Roma con il testo “Sabbie Mobili”. Ha collaborato con la terza pagina del quotidiano “Il Tempo”. Si è occupato di critica teatrale sulle pagine di “Repubblica” Palermo, e di cultura e spettacolo ne “La Sicilia”. Come scrittore è autore del racconto “Daniela Rocca, il miraggio in celluloide”, (Boemi Editore, 1999), “Una raggiante Catania”, 2008 vincitore del Premio Martoglio 2009, “1999” raccolta di racconti (2013) , “Glam City”, romanzo 2014 Avagliano editore; “L’Oro di San Berillo”, 2015 Algra editore; “Le lunghe notti”, 2016 raccolta di racconti, Avagliano editore). Nel 1995 è stato aiuto regista di Franco Battiato nel “Socrate Impazzito” di Manlio Sgalambro, andato in scena nell’Estate Catanese. Nel 2011 ha partecipato al documentario Sicilia di sabbia di Massimiliano Perrotta, raccontando la Catania del vecchio quartiere San Berillo.