Agricola Puccia ospita studenti di Scienze agrarie dell’Università di Palermo

Condividi questo articolo?

Lezioni sul campo per gli studenti dei diversi corsi di laurea del dipartimento di scienze agrarie dell’Università degli Studi di Palermo (scienze e tecnologie agrarie, scienze e tecnologie agroalimentari, agroingegneria, imprenditorialità e qualità per il sistema agroalimentare).

Pubblicità

L’agricola Puccia, azienda “Green Leader” in Sicilia nel settore della produzione di carni e salumi, per due giorni, nei suoi stabilimenti di contrada Puccia (Polizzi Generosa), ha ospitato gli studenti dell’università di Palermo che con camici e calzari hanno potuto ammirare i moderni e innovativi impianti di macellazione, per la lavorazione e il confezionamento delle carni. Una visita tecnica per apprendere anche la gestione degli allevamenti bovini, suini ed ovicaprini, le diverse tecniche di stabulazione e controlli sul benessere animale, i controlli sulla qualità delle carni, le analisi chimiche e microbiologiche, la tracciabilità e la gestione dei flussi di lavorazione biologico e islamico (Halal).

Ad accoglierli Santi Giaconia, amministratore unico dell’Agricola Puccia, ad accompagnarli nella visita è stato Antonio Cipolla, responsabile qualità della stessa azienda, che ha presentato e spiegato agli studenti l’intero ciclo produttivo che fa arrivare sulle tavole degli italiani prodotti certificati e di altissima qualità.

Tema della visita tecnica, con l’ausilio di docenti di economia agraria, anche i mercati del commercio regionale, nazionale ed internazionale (problematiche ed opportunità, punti di forza e di debolezza) strategie adottate durante le restrizioni e i vantaggi competitivi grazie all’allocazione dei sottoprodotti della lavorazione. Un’azienda, l’Agricola Puccia, che è diventata leader nel sud Italia nella produzione di pelli di qualità grazie anche a un mercato in espansione in Cina, India e Turchia.

E’ stata simulata anche una verifica ispettiva, grazie al personale dell’Asp, per toccare con mano a quali rigidi controlli sono sottoposti gli OSA (operatori del settore alimentare) nelle varie fasi: allevamento, trasporto, sosta, e lavorazione.

E ancora tema dell’uscita didattica l’economia circolare, punto forte dell’azienda madonita grazie alla riduzione degli sprechi e dell’impatto ambientale, il riutilizzo degli scarti che da onere per l’azienda diventano un utile grazie al loro utilizzo nel nascente impianto di biodigestione anaerobica.

Le lezioni sul campo sono state sostenute dai professori del dipartimento saaf (scienze agrarie alimentari e forestali) Antonino Di Grigoli (qualità dei prodotti zootecnici), Antonino Virga (igiene e ispezione degli alimenti di origine animale), Massimo Todaro (alimentazione animale), Valeria Borsellino (gestione delle imprese agroalimentari) e Simona Bacarella (economia e marketing del sistema agroalimentare).

Potrebbe interessarti

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.