“Oggi ho presentato le mie dimissioni da sindaco di Catania. E’ stata una scelta molto sofferta e a lungo ponderata e il momento era già stato individuato ben prima della crisi, imprevedibile, del Governo Draghi”. Lo afferma Salvo Pogliese sindaco di Catania sospeso dall’incarico in applicazione della legge Severino per la sua condanna per peculato in merito alle cosiddette ‘spese pazze’ all’Ars quando era parlamentare regionale.
“Le mie dimissioni – aggiunge- sono sempre aleggiate fra gli addetti ai lavori e sulla stampa, seppure chi le invocasse di giorno facesse di tutto per scongiurarle di notte”.
“Adesso ho la serenità per fare quello che immaginavo già da mesi- ricorda Pogliese- la serenità di chi ha dato tutto sé stesso per rispettare la propria Città e il mandato ricevuto dai cittadini, con l’unico dispiacere di non aver concluso, mio malgrado, un percorso che ha già dato frutti importanti in termini di obiettivi raggiunti”.
“Lascio – continua Pogliese- anche nella fondata speranza di poter dimostrare come la mia vicenda giudiziaria, causa della sospensione, si risolverà nell’unico modo possibile, dimostrando la mia totale e assoluta estraneità ai fatti contestati”. “Auguro alla mia Catania e ai miei concittadini – conclude Pogliese- ogni bene e di proseguire sulla strada della rinascita, dopo anni resi molto complicati anche dalla pandemia e dalla crisi internazionale”.