Tre appuntamenti tra danze popolari, racconti e concerti dall’anima siciliana
Il Teatro Ditirammu presenta la rassegna Fasola Folk Fest 2022, un corollario di racconti, danze e sonorità che torna diffondono l’anima della Sicilia più antica.
Tre spettacoli in programma – il 25, 26 e 27 agosto – ospitati negli spazi all’aperto dello Stand Florio (via Messina Marine, 40) sempre alle ore 21.30.
Si comincia domani giovedì 25 con lo spettacolo “Canti di mare e sirene”, testo e regia di Piero Tutone in scena con l’Arbaria Nuova Compagnia Folk composta da Alessandra Ponente, Jona Patitò e Virginia Maiorana.
Un viaggio nel tempo fra miti e tradizioni popolari, ninfe, divinità e strane creature: da Colapesce, ai dispetti della Fata Morgana fino al ‘mistero’ di Donna Villa.
Quello delle sirene è uno dei miti più saldi nella tradizione della Sicilia, da sempre caratterizzata da uno strettissimo rapporto con il mare che la bagna. Secondo un’antica leggenda legata a questi esseri misteriosi, infatti, le sirene abiterebbero proprio lo stretto di Messina. Canti di mare e di sirene mescola insieme queste leggende e ne racconta l’essenza attraverso narrazioni, danze e canti di mare, di pescatori e di mattanza.
Venerdì 26 agosto va in scena “Joca” di e con Davide Campisi, con le danze popolari di Rita Tolomeo.
Il mondo infantile, ancestrale, gioioso in contrapposizione con quello adulto, contemporaneo, drammatico prende corpo nello spettacolo di Campisi. Filastrocche scaccia paura, filastrocche che proteggono, che educano, che curano il cuore e che fanno sorridere, filastrocche ancestrali che hanno la capacità di restare in mente, che passano di bocca in bocca da tempo immemore. Il tutto sottolineato dal suono tormentato del tamburo.
Ultimo appuntamento sabato 27 agosto con “Il Ricercatore di parole”, protagonista la band The Vito Movement, danze popolari di Noa Blasini con la partecipazione di Rosi Agnello; testi di Marco Raccuglia.
Lo spettacolo prende il titolo dall’omonimo libro di Marco Raccuglia (edito da Kromato Edizioni 2021) e nasce come progetto multi artistico in cui, a partire da alcuni quadri narrativi interpretati dallo stesso Raccuglia, si susseguono innesti di musiche, canti e movimenti che amplificano e sottolineano la narrazione.
Il protagonista del racconto è un bambino di otto anni, curioso e coraggioso, che viaggia all’interno di una vicenda straordinaria e si muove tra passato e futuro, tra surreale e quotidianità. Mentre una splendida Palermo fa da cornice al racconto, il bambino costruisce e affronta la propria crescita e il proprio destino anche grazie all’incontro con personaggi emblematici quali Tempo, Solitudine, Coraggio.
Nel libro la narrazione è affiancata da una colonna sonora che contiene brani dei Tamuna, dei The Vito Movement nonché canzoni inedite. La scena è arricchita dalle danze folk di Noa Blasini, un misto di passione, intensità e allegria completa uno spettacolo originale e inedito, realizzato appositamente per il Fasola Folk Fest 2022.
Marco Raccuglia e Giovanni Parrinello, già fondatori dei Tamuna, nel 2018 creano The Vito Movement, un collettivo musicale aperto alla partecipazione di vari artisti, tra cui Giacomo Scinardo e Charlie Di Vita, entrambi presenti in scena in questa occasione.
Il repertorio del gruppo spazia tra folk, pop e musica elettronica e si avvale di testi estremamente descrittivi dove sono presenti anche le radici linguistiche della band, detti e forme espressive popolari.
La rassegna è organizzata in collaborazione con Stand Florio e con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione generale spettacolo dal vivo, dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana e dell’Assessorato regionale Turismo, Sport e Spettacolo