Giro di boa per l’11ª edizione del “Premio Biagio Andò”, organizzato dalla Fondazione Nuovo Mezzogiorno, presieduta dall’on. Salvo Andò, in ricordo del primo sindaco del dopoguerra a Giarre. Il prossimo appuntamento, in programma sabato 15 ottobre, alle ore 10 e 30, nell’Aula Magna del Liceo Scientifico ‘Leonardo’ di Giarre, vedrà protagonisti l’on. Michela Giuffrida e la docente Patrizia Torricelli. A coordinare i lavori sarà l’avvocato Francesco Pio Leotta. Al centro dell’incontro la violenza sulle donne, tema centrale di questa undicesima edizione. Una vera e propria emergenza nazionale, trasversale da nord a sud, che non risparmia generazioni e classi sociali. Sul tema si confronteranno anche gli studenti delle scuole secondarie superiori di Giarre, Riposto e Linguaglossa, a cui è riservata la partecipazione al Premio Biagio Andò.
A giudicare gli elaborati scritti dagli alunni sarà una commissione composta dal prof. Nicolò Mineo, dai dirigenti scolastici degli istituti coinvolti, dai sindaci di Giarre e Riposto e dai dirigenti della Fondazione Nuovo Mezzogiorno.
“La Fondazione Nuovo Mezzogiorno nell’arco degli anni ha sempre contribuito all’organizzazione del Premio Biagio Andò – spiegano Salvo Lisi, Enrico Fiumara e Pino Esposito, componenti della segreteria organizzativa della Fondazione – Quest’anno, dopo una pausa causata dalla pandemia, ci siamo spesi in primissima persona, con l’obiettivo di mettere in evidenza, soprattutto tra i giovani, un tema di grande importanza, come la violenza sulle donne. La Fondazione, tra l’altro, come suo statuto ha quello di fare formazione per i giovani. E anche quest’anno il Premio Biagio Andò si rivolge ai giovani, che partecipano con degli elaborati sul tema della violenza sulle donne. Alla fine, i migliori verranno premiati.
Il Premio si propone anche di ricordare la figura di Biagio Andò che, per quello che ha fatto – conclude Lisi – si è conquistato l’appellativo di sindaco del popolo”. La Fondazione Nuovo Mezzogiorno si propone l’obiettivo di promuovere la cultura della coesione nazionale in un momento in cui i valori della solidarietà, della comune appartenenza nazionale, della giustizia sociale, paiono minacciati da chiusure localistiche e da egoismi di gruppi e interessi più o meno organizzati.
Nella foto, Leo Cantarella e Salvo Andò