Morto per un infarto fulminante Gregory Bongiorno, 47 anni, presidente di Sicindustria

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Morto per un infarto fulminante Gregory Bongiorno, 47 anni, Presidente di Sicindustria. Bongiorno è morto nella sua abitazione a Castellammare del Golfo (Trapani). Dal 2021 guidava Sicindustria, la più grande Associazione di Territorio del Sistema confindustriale siciliano. E faceva parte del Comitato credito e finanza di Confindustria nazionale.

“Castellammare del Golfo oggi perde un cittadino illustre che è stato esempio di legalità, produttività ed impegno sociale. Profondamente scossi per l’improvvisa scomparsa del nostro concittadino ed amico Gregory Bongiorno, in questo momento il nostro pensiero ed abbraccio più affettuoso è rivolto alla moglie Anna Lisa, ai due figli, ai familiari tutti”. Il sindaco Nicolò Rizzo, con l’amministrazione comunale e tutta la città di Castellammare del Golfo, profondamente addolorata per l’improvvisa scomparsa di Gregory Bongiorno, porge le più sentite condoglianze alla famiglia.

“Va via un imprenditore illuminato e una straordinaria persona perbene, un riferimento importante per quanti amano la provincia di Trapani e la Sicilia con il quale ho avuto l’onore di lavorare”. Lo ha detto L’assessore all’istruzione e alla formazione professionale della Regione Siciliana, Mimmo Turano, apprendendo della morte del Presidente di Sicindustria Gregory Bongiorno.

“Non ci sono parole per esprimere lo sgomento e il dolore mio, dei vertici e degli associati di Ance Sicilia per l’improvvisa scomparsa di Gregory Bongiorno”. Lo dice Santo Cutrone, presidente di Ance Sicilia, che aggiunge: “Con lui perdiamo non solo un grande amico, ma anche un giovane imprenditore che con preparazione, impegno, professionalità ed estrema serietà ha saputo dimostrare che anche in un settore delicato come quello ambientale è possibile operare con efficienza e trasparenza puntando su innovazione, tecnologia e merito. Lo ricorderemo soprattutto per avere generosamente accolto la richiesta del sistema di accettare una sfida che appariva assai impegnativa: guidare la svolta di Sicindustria, nella quale ha riunito i migliori e ha saputo riaccendere entusiasmo e spirito associativo aggregando, stimolando e promuovendo ogni iniziativa utile all’affermazione delle eccellenze del made in Sicily nel mondo. In questo impegno di rappresentanza delle istanze del mondo economico, da vero leader non si è mai sottratto alla critica costruttiva nei confronti della politica e dello stesso sistema imprenditoriale, convinto com’era che solo riformando e innovando le istituzioni e il mondo produttivo sarebbe stato possibile assicurare un futuro alle nuove generazioni. E per queste sue idee non smetteremo mai di ringraziarlo”.

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