La Sicilia, a Noto, ospita per la prima volta la manifestazione “FILIGRANE”

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Sarà la Sicilia ad ospitare per la prima volta la manifestazione FILIGRANE, l’evento  annuale di Rete Semi Rurali, in programma a Noto domani sabato e domenica, 25 e 26 febbraio (Agriturismo Terra di Pace Contrada Zisola 92, Noto. FILIGRANE è un incontro dedicato alla costruzione di filiere cerealicole innovative, inserita quest’anno tra le attività del progetto Mixwheat  (“Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura”, Gruppo Operativo Cereali Resilienti Sicilia, del PSR Sicilia 2014-2020), di cui Rete Semi Rurali è partner di ricerca, e sarà l’occasione per presentare i risultati finora raggiunti, mettendo insieme il Gruppo Operativo costituito da ricercatori, animatori, agricoltori e trasformatori, e chi in questi ultimi anni si è avvicinato e interessato al tema delle popolazioni evolutive.

L’obiettivo di Mixwheat (Evolutionary mixture wheat varieties for the adaptation to climate change) è quello di collaudare l’evoluzione in campo di un miscuglio evolutivo di frumento, al fine di riportare diversità nel settore cerealicolo biologico o basso input, risolvendo da un lato il problema dell’assenza di varietà adatte a questi sistemi colturali e dall’altro, rendendo più resiliente ai cambiamenti climatici la cerealicoltura siciliana. Ma anche creare una nuova filiera.

FILIGRANE è un momento di incontro e di lavoro collettivo a livello nazionale e locale, nato nel 2014 che coinvolge molte realtà che agiscono per rinnovare il sistema della filiera cerealicola in Italia, partendo dal seme e sperimentando varietà, miscele, miscugli di frumento, cereali minori e mais e operando per facilitare e favorire la commercializzazione di un prodotto sano, preferibilmente locale e che promuova un’equa distribuzione del valore lungo la filiera.

“Il metodo di lavoro nei tre anni di progetto si basa sul trasferire e moltiplicare il nuovo miscuglio dall’ azienda-madre a 5 aziende-figlie per ogni macro area – spiega l’Innovation broker, Paolo Caruso – in modo da avere semente adattata a livello locale da distribuire ad una rete di agricoltori sempre più interessati. I cambiamenti promossi dal progetto avranno diversi impatti, da quello aziendale a quello del consumo dei prodotti finali, interessando agricoltori e tutto il comparto cerealicolo biologico”. I Partner di progetto sono le aziende: Terre Frumentarie di Giuseppe Li Rosi, Dara Guccione Biofarm, Agricola Cavalli, Green Bio di Terre di Sant’Agata, Società Agricola di Pietro e Filippo Riolo, Antichi Granai dei F.lli Mirella Santa e Salvatore Passamonte, il Mulino Quaglia, oltre al Dipartimento Di3A dell’Università di Catania, ente capofila, e la Rete Semi Rurali, associazione di secondo livello, vera eccellenza in Europa, in materia di  semi, registrazione sementiera e ricerca.

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