A Catania al Palazzo della Cultura la mostra “Ri-Evolution”

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Nelle sale del Palazzo della Cultura di Catania si tiene da ieri 7 aprile e si protrarrà sino al 30 novembre 2023 – la mostra RI-EVOLUTION – I grandi rivoluzionari dell’Arte italiana, dal Futurismo alla Street Art, prodotta da Ass. E-venti APS, Massimo Costantino, Marco Grimaldi e Daniela Arionte, curata da Raffaella Bozzini e Giuseppe Stagnitta con il coordinamento storico-scientifico di Marco Di Capua e allestita dall’architetto Giada Calcagno.

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Esposte oltre 130 opere (tra cui la celebre “Forme uniche nella continuità dello spazio” di Boccioni, esposta anche al Moma di New York e l’installazione “Giardino delle cose” del 1992 del famoso gruppo Studio Azzurro), alcune delle quali per la prima volta in Sicilia, che presentano, attraverso un percorso tematico ed informale, 80 artisti italiani più importanti e significativi del XX Secolo che hanno rivoluzionato la storia artistica e culturale contemporanea del nostro paese (da Balla a Boccioni, da De Chirico a Cattelan, Fontana, Manzoni, Burri, Pistoletto) con un omaggio a tre esponenti siciliani: Antonio Sanfilippo, Piero Consagra e Carla Accardi.

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La mostra vuole ripercorrere oltre un secolo dell’arte italiana più innovativo e rivoluzionario offrendo uno sguardo articolato sui fenomeni di trasformazione del pensiero da inizio Novecento fino ad oggi: dal Futurismo, all’Astrattismo, all’Arte Povera a quella Cinetica, dalla Metafisica alla Transavanguardia per arrivare alla Street Art spontanea e rivoluzionaria, attraverso un percorso espositivo innovativo che si articolerà in modo informale e anacronistico, attraverso un dialogo tra le opere in cui si accosteranno artisti diversi, accomunati dal genio e dall’originalità delle opere stesse. L’obiettivo è una rivoluzione estetica per un’educazione estetica. Invitare i visitatori ad allenare l’occhio e la mente alla percezione di opere che, prescindendo dalle correnti artistiche e di pensiero, poste una accanto all’altra fuori il contesto teorico, esprimono meglio la loro essenza, a volte proprio nella loro opposizione e differenza. Il focus sarà la genialità dell’artista e le sue sperimentazioni – sia nel linguaggio artistico, che nelle arti applicate.

I visitatori vengono accompagnati nel percorso da pannelli didattici che contestualizzeranno le opere esposte e forniranno curiosità e notizie biografiche degli artisti. Le opere, tele, sculture, fotografie, opere grafiche e arti applicate provengono direttamente dagli stessi artisti, dagli Archivi e dalle Fondazioni oltre che da importanti collezioni private, alcune di esse sono state esposte nei più importanti Musei di arte contemporanea del mondo.

Esposti documenti, testimonianze, fotografie e nel corso della mostra saranno organizzati eventi in esclusiva, dibattiti, incontri con gli artisti ed importanti critici d’arte per offrire ai visitatori una chiave di lettura complessa di un periodo dell’arte contemporanea innovativo e all’avanguardia.

La mostra guarda anche alle altre discipline in cui lo sguardo rivoluzionario ha cambiato il corso della storia:

la fotografia, l’architettura, la musica e il cinema.

Nel corso dell’esposizione verranno proiettati in anteprima docufilm sugli artisti con la regia del film maker Roberto Locci, che cura anche il video della mostra.

Esposte importanti opere di: Filippo Tommaso Marinetti, Benedetta, Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Vittorio Corona, Giulio D’Anna, Fortunato Depero, Gerardo Dottori, Julius Evola, Antonio Marasco, Enrico Prampolini, Pippo Rizzo, Gino Severini, Mario Sironi, Tato, che esprimono quella che fu la rivoluzione del Futurismo all’inizio del XX Secolo.

L’Arte della Metafisica, con Giorgio De Chirico, Alberto Savinio;

i Maestri dell’Astrattismo Afro, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Lucio Fontana, Bice Lazzari, Fausto Melotti, Toti Scialoja, Emilio Vedova;

gli Artisti di Forma 1 Carla Accardi, Piero Consagra, Piero Dorazio, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo, Giulio Turcato;

gli esponenti dell’Arte Povera Alighiero Boetti, Mario Ceroli, Piero Gilardi, Sergio Lombardo, Jannis Kounellis, Piero Manzoni, Fabio Mauri, Mario Merz, Maurizio Mochetti, Gino Marotta, Pino Pascali, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini, Gilberto Zorio; Franco Politano.

gli artisti di “Piazza del Popolo” Franco Angeli, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Mario Schifano;

l’Arte Concreta

di Bruno Munari, Mauro Reggiani, Luigi Veronesi;

l’Arte Cinetica e Programmata di Alberto Biasi, Gianni Colombo, Grazia Varisco;

la Transavanguardia di Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi e poi Roberto Almagno, Maurizio Cattelan, Maria Lai, Felice Levini, Nunzio, Umberto Mastroianni, Mimmo Rotella, Salvatore Scarpitta, Studio Azzurro;

per la fotografia Gabriele Basilico, Luigi Ghirri, Tina Modotti, Gina Pane, Claudio Abate e per gli street artist Rae Martini, Kayone, Geco, Microbo, Bo130, Cuoghi e Corsello, Kaf, Pao, Bros, Enricailcane, Blu.

Il Comitato scientifico della mostra, presieduto da Marco Di Capua, è formato da importanti critici d’arte, studiosi, personalità del cinema e dello spettacolo, fondazioni, tra i quali Lucilla Meloni, Arianna Catania, Roberto Locci, Edieuropa – Dietro le Quinte Associazione Culturale.

La mostra è prodotta da E-venti APS di Massimo Costantino e Marco Grimaldi, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Catania, con la collaborazione di Emergence Festival e Edieuropa QUI arte contemporanea e Dietro Le Quinte. Sarà accompagnata da un catalogo a cura di Raffaella Bozzini e Giuseppe Stagnitta, con il testo critico di Marco Di Capua, Lucilla Meloni e Arianna Catania.

Nell’immagine, Tano Festa – Da Michelangelo – 1976. Acrilici su tela (dittico) cm. 40×80.

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