Ancora una volta Gloriana Orlando, in questo suo ultimo romanzo, riesce a scrivere una storia che descrive, con passione e acuta analisi psicologica dei sentimenti umani più profondi, il difficile rapporto che i singoli esseri umani devono faticosamente gestire nella ricerca di una accettabile mediazione esistenziale tra le loro storie personali e lo scatenamento delle forze primordiali che provocano tremendi gorghi emotivi, passionali … allorché la guerra travolge la vita di tutti. Mercoledì 5 marzo nei locali della Rinascente di Catania, che ha realizzato una partnership con la prolifica e dinamica casa editrice Algra di Alfio Grasso, da un paio di anni è stato creato nello Store di Catania, dove tra prodotti artigianali e il meglio del food siciliano, è stato realizzato un corner per la presentazione e vendita di libri di ambientazione siciliana o comunque di autori nostrani.
E in questo spazio forse un po’ inusuale è stato presentato il nuovo romanzo di Gloriana Orlando “La guerra degli altri”. Con l’autrice ha dialogato Laura Lombardo che, con sapienza passionale, ha messo in luce i punti salienti della vicenda e ha letto con grande sensibilità e commozione alcune pagine particolarmente toccanti delle storie vere e romanzate che hanno descritto alcuni momenti della vita dei personaggi del romanzo. La sapiente analisi psicologica delle contrastanti emozioni vissute dai soggetti che si son trovati ad affrontare il periodo postbellico della prima guerra mondiale, con particolare riferimento alla città di Trieste, ha messo in luce il travagliato percorso di chi ha dovuto ricostruire la propria vita assieme a chi a volte, fino a poco tempo prima, era stato un nemico con cui si era combattuto.
L’elaborazione psicologica del lutto da parte di chi aveva perso dei cari in quella guerra permetterà, attraverso la presa di coscienza del fatto che i comportamenti di chi si era trovato a combattere su fronti diversi nascevano da decisioni non appartenenti ai singoli soggetti, e di accettare conseguentemente l’evidenza che le responsabilità soggettive svanivano di fronte alle responsabilità collettive.
“La guerra degli altri” è uno struggente inno di dolore contro la guerra, a partire dai versi riportati in quarta di copertina. Un’opera matura, colta, preziosa, per gli innumerevoli rimandi a fatti storici e personaggi del panorama letterario europeo di quegli anni, che intrecciano le loro vite con quella della protagonista, Ludmila, una giovanissima pianista che vede i suoi sogni inghiottiti, insieme al “mondo dorato” della sua adolescenza, da quel immenso naufragio che è stata la Prima Guerra Mondiale. Insieme ai sogni di Ludmila naufraga un’intera società e la ricca e variegata cultura mitteleuropea, che invano la fanciulla continuerà a ricercare nei libri di quegli uomini che inconsapevolmente ha incontrato durante i suoi concerti.
Ma questo romanzo può leggersi anche come una grande storia d’amore! Un amore totalizzante, che dà senso all’esistenza e sostiene nei momenti bui, indicando la via d’uscita da un labirinto di dolore o soltanto offrendo tregua all’anima afflitta per consentirle di riprendere il cammino con rinnovate energie. Oggetto di questo amore sono i libri, che aiutano Ludmila a ritrovare se stessa dopo aver guardato il suo passato con occhi diversi, e forse anche a ricostruire il suo futuro.
Il pubblico ha seguito la presentazione con notevole interesse e ha partecipato al dibattito che è seguito con qualche valido contributo riguardo alle cause che hanno trascinato l’Italia in quella catastrofe che il Papa Benedetto XV aveva definito “l’inutile strage”.
Oscar Cincinnato e Angelica Ruggeri