A Catania “Un giallo in biblioteca” nella giornata mondiale del libro

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Di Carmelo Calanni

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Un giallo in biblioteca, ma in questo caso non si è consumato nessun crimine e nessun investigatore più o meno famoso indagherà in tal senso. “Un giallo in biblioteca” è semplicemente il titolo del dibattito organizzato dal  Club per l’Unesco di Catania e dalle Biblioteche riunite “Civica e A. Ursino Recupero” per celebrare, come ogni anno il 23 aprile, la giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, 

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L’evento, curato dalla dott.ssa Anna Maria Riggio (vice Presidente del Club per l’Unesco di Catania), che si è svolto venerdì 28 aprile nel refettorio piccolo delle Biblioteche Riunite, di fronte ad una buona presenza di pubblico, nonostante il giorno feriale, è stato introdotto dal Presidente del Club per l’Unesco di Catania, prof.ssa Ofelia Guadagnino e della Direttrice delle Biblioteche Riunite, dott.ssa Rita Angela Carbonaro, che hanno posto inizialmente i saluti al pubblico presente introducendolo all’interessante incontro, e visto come relatori la Prof.ssa Gloriana Orlando e il Dott. Carmelo Calanni.  Dibattito che si è concentrato ampiamente sul genere giallo in narrativa e nelle serie tv.

La prof.ssa e scrittrice Gloriana Orlando ha proposto un interessante excursus del genere giallo nel corso del 900, svariando tra i vari autori più significativi come Edgar Allan Poe, creatore dell’investigatore Auguste Dupin, e la cui opera, “I delitti della Rou Morgue”,  è considerata il capostipite del romanzo poliziesco; Arthur Conan Doyle, creatore del più famoso detective della storia, Scherlock Holmes; Agatha Christie, creatrice di Hercule Poirot e Miss Marple; Georges Simenon, creatore del commissario Maigret (celebrato anche al cinema, con una quindicina di film, e in Italia anche in tv grazie alla fortunata serie degli anni 60-70 con protagonista Gino Cervi nei panni del commissario), per arrivare ad Andrea Camilleri e al suo Commissario Montalbano, che nella sua trasposizione in tv ha battuto tutti i record d’ascolto del nostro paese, divenendo tra l’altro una serie famosa in tutto il mondo.

Nella seconda parte del dibattito si è passati alla presentazione del libro “Devo Dirlo a mia moglie”, dedicato a una delle serie gialle più amate di sempre, quella del tenente Colombo, interpretato dall’attore americano Peter Falk. L’autore e saggista, Dott. Carmelo Calanni, servendosi di foto e clip video ha illustrato i punti di forza e i motivi del successo di questa fortunata serie che ancora oggi, a distanza di 55 anni dal primo episodio in assoluto, e di 46 anni dal primo trasmesso in Italia dalla RAI, continua a sbancare gli ascolti tv, a tal punto da permettere a Mediaset di replicare e controreplicare i 69 episodi con cadenza quotidiana. Tra le motivazioni di questo successo, trattate ampiamente durante il dibattito, una struttura narrativa particolare, ovvero il cosiddetto mistero invertito, in cui, caso unico tra le serie poliziesche, allo spettatore viene svelato subito l’assassino e le caratteristiche di un personaggio, quale appunto il tenente Colombo, dalle peculiarità particolari: investigatore senza pistola, dal look dismesso e trasandato, persona umile e semplice, stralunato, finto tonto, ma in realtà astuto e dalla fine intelligenza a cui nessun assassino può sfuggire. Anche quest’anno, dunque, il sodalizio culturale tra Club per l’Unesco di Catania e Biblioteche Riunite, che celebra la giornata mondiale del libro, ha colto nel segno, in questo nel segno del giallo.

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