Pistì, il brand dolciario siciliano dona uniformi scolastiche

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A tutti gli alunni della Scuola Secondaria “L. Castiglione” di Bronte in un’iniziativa a sostegno del territorio

Pistì, il famoso brand dolciario siciliano fondato da Nino Marino e Vincenzo Longhitano, decide di credere ancora una volta nel sociale, ma soprattutto nelle nuove generazioni del territorio e lo fa donando uniformi scolastiche a tutti gli alunni della Scuola “L. Castiglione” di Bronte.

Un gesto solidale che rappresenta la volontà dell’azienda di sostenere e supportare il territorio in cui è nato e in cui opera, quello di Bronte, e che si inserisce in una più ampia visione filantropica.

“La nostra azienda ha sempre creduto nell’importanza dell’impegno sociale verso il territorio dove ha avuto origine e opera, nel rispetto della comunità che lo vive.  La donazione fatta alla Scuola Secondaria di Primo Grado “L. Castiglione” di Bronte (CT) riflette la visione di PISTI che riconosce l’importanza delle scelte filantropiche.

Come molte altre iniziative di CSR (responsabilità sociale), crediamo che sia fondamentale investire nelle nuove generazioni della nostra meravigliosa terra. A tal proposito, è importante sottolineare che l’età media dei dipendenti di PISTI è sotto i 30 anni, e l’azienda vanta un’ottanta percento di dipendenti donne.

La scelta di donare le divise scolastiche a tutti gli studenti della Scuola Secondaria di Bronte riflette il nostro impegno per stare vicino al territorio in cui siamo nati e viviamo. Sosteniamo la cultura della divisa scolastica perché riteniamo che abbia un valore intrinseco di senso di appartenenza, identità e uguaglianza”- dichiarano Nino Marino e Vincenzo Longhitano- che hanno consegnato proprio in prima persona le uniformi ai giovani studenti della scuola “L. Castiglione” giovedì 30 marzo, con una piccola cerimonia svoltasi nell’aula magna dell’istituto, offrendo poi loro anche una merenda a base delle colombe artigianali Pistì.

Pistì 

Pistì nasce a Bronte, ai piedi dell’Etna da un’idea di Nino Marino, allora manager creativo proveniente dal settore alimentare e Vincenzo Longhitano, dirigente cresciuto in una storica famiglia di produttori di Pistacchio. 

L’intuizione dei due, allora giovanissimi, fu quella di inventarsi un laboratorio artigianale per la produzione di dolci tipici, laboratorio che, in poco tempo e grazie ai successi collezionati, si è ampliato diventando un vero e proprio punto di riferimento per il territorio brontese. 

Oggi Pistì impiega stabilmente circa 150 dipendi, che diventano 220 nei periodi di alta stagione, dando soprattutto grande valore alla mano d’opera femminile in azienda. 

La produzione di Pistì si realizza con materie prime d’eccellenza: pistacchio, mandorla, nocciole del Nebrodi, che vengono trasformati preservando al più possibile l’integrità dell’ingrediente anche nell’ottica della sostenibilità e della tutela dell’ambiente. 

I dolci sono realizzati a mano, senza l’impiego di bracci o macchine, così come tutti i processi fino al confezionamento, curatissimo nella scelta dei packaging e del decor. 

Il fatturato globale di Pistì è oggi di oltre 70 milioni di euro e i prodotti vengono venduti unicamente al dettaglio specializzato come boutique, gastronomie e piccoli punti vendita o sono direttamente acquistabili dallo shop online del sito https://shop.pisti.it/

Pistì è presente in 80 Paesi in tutto il mondo tra cui Nuova Zelanda, Australia e Giappone. 

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