Lo “Street Food – Sicily on Tour” è una ricetta che stravince perché va oltre il temporale e colloca le aziende al primo posto. Ieri alla terza giornata di questa rassegna di degustazioni, turismo e spettacolo che è partita lo scorso 28 aprile e termina questa sera 1° maggio, si segnalia un’ampia previsione di boom di affluenza durante la Festa del Lavoro in quanto la località di Oliveri, dove si articola la kermesse, ha sempre attirato moltissimi turisti nelle festività ma anche nei weekend.
E’ importante anzi necessario rintracciare il valore delle imprese che espongono i loro prodotti e che mostrano la fatica delle loro attività in una modalità divertente.
Lo slogan “mordi, passeggia e visita” sta funzionando in modo terapeutico, tra il relax e l’euforia nello “Street Food – Sicily on Tour” alla terza giornata della prima tappa marinara ad Oliveri, con buona pace di qualche acquazzone che si è placato da metà pomeriggio. Il “Travelling Style” di questa rassegna, è affiorato sotto l’ala dell’organizzatore Claudio Prestopino che, reduce da tutte le sue esperienze fieristiche, ha creato e trasforma ogni volta un Brand prediletto da diversi Management Comunali della Sicilia. Determinate località detengono spiccati appeal e vocazione turistica che le rendono adatte anche al rilancio di specialità enogastronomiche e che possono essere, a corrente alternata, o lo strumento o la miccia di esplosione per amalgamare scie di vacanzieri di qualità.
L’apertura della manifestazione ha soddisfatto le aspettative coinvolgendo le istituzioni, in primis il Sindaco del Comune di Oliveri Francesco Iarrera e l’intero pool di assessori, naturalmente il “padrone di casa in termini di promozione del territorio” Claudio Prestopino e la testimonianza virtuale del Gal Nebrodi Plus presieduto da Francesco Calanna e la Community “IoComproSiciliano” (entrambi tengono a braccetto l’evento per supportare la progettualità delle aziende tra start up e momenti di accrescimento e confronto). Mentre nella giornata di domenica 30, la possibilità di partecipazione è stata prevista fino all’1.00, per oggi 1° Maggio c’è un no stop dalle ore 11 a mezzanotte. Purtroppo, causa pioggia, lo spettacolo di cabaret affidato agli spassosi “Toti & Totino” è stato annullato ma le precedenti due serate hanno vissuto un clamoroso gradimento del pubblico con i due gruppi “Leakers band Rhythm’n blues live band” e “I Cantustrittu Antichi e Nuovi Suoni di Sicilia” – musica colta tra il teatro e la tradizione popolare che hanno fatto scatenare la platea. Grandissima verve e magistrale selezione musicale della DJ Kate.
Lo “Street Food – Sicily on Tour” può vantare ad Oliveri una formazione di circa trenta operatori del comparto dedicato, ognuno con una corrispondenza di talento nel proprio settore. Dalla patata a spirale con stecco al gelato artigianale con stecco, dalla cheesecake con gambero rosso e tre tipi di formaggio al panino con pulled pork, dai tacos mediterranei alla pizza fritta e alle braciole di carne nel panino, ancora le birre artigianali di “Birrificio Epica”, “Kottabos – Birra di Sicilia” e la “Compagnia del Fermento”, senza dimenticare i winelovers con la tenuta “Gaglio Vignaioli dal 1910” e il suo Mamertino Doc: tutte queste vivande sono ancora da testare per un’intera giornata di festa, nell’ultimo appuntamento su quattro di Oliveri. Ma lo “Street Food in giro per la Trinacria” non si ferma ed avrà due nuove mete che sono irrinunciabili: Santo Stefano di Camastra dall’11 al 14 maggio e Milazzo dal 22 al 25 giugno, a cui altri contesti conviviali e caratteristici faranno seguito tra agosto e la fine dell’anno.
Il lavoro che ha condotto alla tappa di Oliveri è stato minuzioso e sta facendo brillare i protagonisti della cucina tipica regionale perché la scena e i riflettori non vanno mai per alcuna ragione rubati a loro. Tutti loro necessitano di opportunità di divulgazione del loro mestiere e delle loro abilità professionali, attraverso la lungimiranza di imprenditori come Prestopino che hanno masticato questa dimensione da sempre mettendo in piedi manifestazioni innovative che fungono da “capiscuola di format”.
Si può essere progressisti e visionari senza dirlo, ottenendo la stima e il reclutamento di chi sta al vertice delle Amministrazioni e ottenendo anche l’onore di portare avanti il valore e il patrimonio culturale delle aziende.
Nella foto I Cantustrittu